Giovedì 18 Aprile 2024

Istat: a febbraio 945mila occupati in meno di un anno fa

Colpiti soprattutto autonomi e lavoratori a tempo. Impennata degli inattivi: 717 mila in più

A febbraio 2021 registrati 945mila occupati in meno rispetto a febbraio 2020 (Ansa)

A febbraio 2021 registrati 945mila occupati in meno rispetto a febbraio 2020 (Ansa)

Roma, 6 aprile 2021 - In un anno di pandemia persi 945mila posti di lavoro. È la stima provvisoria diffusa dall'Istat: a febbraio 2021 si sono registrati 945mila occupati in meno rispetto allo stesso mese del 2020. Parallelamente, nell'arco dei dodici mesi, crescono le persone in cerca di lavoro (+0,9%, pari a +21mila unità), ma soprattutto gli inattivi tra i 15 e i 64 anni, +5,4%, pari a +717mila. Sempre a febbraio il tasso di disoccupazione scende al 10,2% (-0,1 punti) e tra i giovani al 31,6% (-1,2 punti).

Rispetto a gennaio, invece, gli occupati sono sostanzialmente stabili, mentre scendono lievemente i disoccupati e gli inattivi. Il tasso di occupazione, a febbraio, è stabile al 56,5%. S'interrompe, così, il trend negativo che, tra settembre 2020 e gennaio 2021, ha portato alla perdita di oltre di 410 mila occupati. Tuttavia "le ripetute flessioni congiunturali dell'occupazione, registrate dall'inizio dell'emergenza sanitaria fino a gennaio 2021, hanno determinato - è il commento dell'Istat - un crollo dell'occupazione rispetto a febbraio 2020 (-4,1% pari a -945mila unità)".

La diminuzione coinvolge uomini e donne e tutte le classi d'età. Il forte calo degli occupati registrato nei dodici mesi coinvolge tutti: i permanenti diminuiscono dell'1,5% (-218mila), i dipendenti a termine del 12,8% (-372mila) e gli indipendenti del 6,8% (-355mila). Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 2,2 punti percentuali, quello di disoccupazione è più alto di 0,5 punti.