Coronavirus, Iss: indice Rt a 1.18, trasmissione diffusa. Aumentano i sintomatici

I dati del monitoraggio dal 24 al 30 agosto. Contagi in aumento da cinque settimane consecutive, crescono anche i focolai e l'età media. L'Istituto Superiore di Sanità: "Fase di transizione, in progressivo peggioramento. Importante che la popolazione ne sia consapevole"

Coronavirus, il nuovo laboratorio in Piemonte (Ansa)

Coronavirus, il nuovo laboratorio in Piemonte (Ansa)

Roma, 4 settembre 2020 - "Transizione al momento in progressivo peggioramento" con un "aumento da cinque settimane consecutive". E' quanto rileva il monitoraggio settimanale sulla diffusione del Covid in Italia dell'Iss e ministero della Salute, relativo al periodo 24-30 agosto, aggiornato al primo settembre. "Anche in questa settimana - si legge - si rileva una trasmissione diffusa del virus su tutto il territorio nazionale, che provoca focolai anche di dimensioni rilevanti e spesso associati ad attività ricreative che comportano assembramenti e violazioni delle regole di distanziamento fisico sia sul territorio nazionale che all'estero". Poi il report aggiunge: "Si assiste pertanto alla successiva importazione di casi e ad una ulteriore trasmissione locale (anche al rientro dopo periodi di vacanza)". Più precisamente, l'indice di trasmissione nazionale (Rt), calcolato sui casi sintomatici, è 1.18 (95%CI:0.86 - 1.43). Questo indica che, al netto dei casi asintomatici identificati attraverso attivita' di screening-tracciamento dei contatti e dei casi importati da stato estero (categorie non mutuamente esclusive), "c'è stato un aumento del numero di casi sintomatici contratti localmente e diagnosticati nel nostro Paese". Aumenta anche l'età media dei nuovi casi di Covid-19 in Italia: secondo i dati del monitoraggio è di 32 anni (la settimana scorsa era di 29 anni).

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Sono 13 le regioni e province autonome che hanno riportato un aumento nel numero di casi Covid diagnosticati rispetto alla settimana precedente. Un dato che, come spiega l'Iss, "non può essere attribuito unicamente ad un aumento di casi importati da stato estero". In quasi tutte le regioni/PPAA, poi, evidenzia il report, "continua a essere segnalato un numero elevato di nuovi casi e si osserva sostanzialmente un trend in aumento da diverse settimane. Sebbene sia segnalato, in quasi tutte le Regioni, un iniziale aumento nel numero di ospedalizzazioni, in nessuna delle Regioni/PPAA sono stati identificati segnali di sovraccarico dei servizi sanitari assistenziali".

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Nella settimana di monitoraggio sono stati riportati complessivamente 1799 focolai attivi, di cui 649 nuovi, entrambi in aumento per la quinta settimana consecutiva. "Questo comporta un sempre maggiore impegno dei servizi territoriali nelle attività di ricerca dei contatti che sono riusciti finora a contenere la trasmissione locale del virus", aggiunge l'Iss. "Rimane fondamentale - continua il report - mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale circa il peggioramento della situazione epidemiologica e sull'importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale, l'uso delle mascherine e il distanziamento fisico". L'Iss ribadisce la necessità di rispettare i provvedimenti quarantenari e le altre misure raccomandate dalla autorità sanitarie, sia per le persone che rientrano da paesi per i quali è prevista la quarantena e sia a seguito di richiesta dell'autorità sanitaria .Si raccomanda, inoltre, alla popolazione "di prestare particolare attenzione al rischio di contrarre l'infezione in situazioni di affollamento in cui si osserva un mancato rispetto delle misure raccomandate e durante periodi di permanenza in paesi o aree con una più alta circolazione virale".

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