Giovedì 25 Aprile 2024

Terrorismo, l'Isis minaccia l'Italia: "Roma bersaglio dei mujahidin"

Lo Stato islamico attacca il ministro Di Maio per il meeting anti-Isis organizzato a fine giugno. Solidarietà unanime delle forze politiche

Luigi Di Maio e Antony Blinken al meeting anti-Isis a Roma (Ansa)

Luigi Di Maio e Antony Blinken al meeting anti-Isis a Roma (Ansa)

Roma, 10 luglio 2021 - Minacce dell'Isis contro l'Italia e il ministro Di Maio. Dopo il meeting organizzato a Roma lo scorso 28 giugno, che ha riunito per la prima volta i ministri degli Esteri dei Paesi della coalizione anti-Isis, l'organizzazione terroristica ha ora replicato. Due giorni fa è stato pubblicato sul settimanale dello Stato islamico al Naba un articolo con minacce nei confronti dell'Italia e del ministro degli Affari esteri Luigi Di Maio che assieme al segretario di Stato americano Antony Blinken aveva presieduto il summit a Roma.  

Nell'articolo dell'Isis si legge che "il dossier più pesante e importante sul tavolo dell'alleanza dei crociati a Roma è l'Africa e la regione del Sahel. Il ministro degli Esteri italiano ha ammesso che non basta combattere lo Stato islamico in Iraq e Siria, ma bisogna guardare altre regioni in cui è presente, sostenendo che l'espansione dello Stato islamico in Africa e nel Sahel desta preoccupazione e proteggere le coste europee significa proteggere l'Europa". "Non è un caso - continua il giornale che fa riferimento allo Stato islamico - che i crociati e i loro alleati si incontrino nella Roma crociata e non c'è dubbio che i timori di Roma siano giustificati, poiché è ancora nella lista dei principali bersagli dei mujahidin. I mujahidin dell'Isis stanno ancora aspettando il compimento della promessa di Dio onnipotente nei loro confronti: questa è Dabiq, questa è Ghouta, questa è Gerusalemme e quella è Roma e noi vi entreremo senza false promesse".

Unanime la condanna della minaccia terroristica e la vicinanza al ministro degli Affari esteri da parte di tutte le forze politiche del Paese. A partire dal governo che con il presidente del Consiglio Mario Draghi ha espresso pieno sostegno e profonda solidarietà al ministro Di Maio. "La conferenza anti Daesh da lui presieduta è stata un successo. Il governo resta impegnato nel contrasto al terrorismo".

"Le ultime minacce di Daesh contro Luigi Di Maio e l'Italia sono inaccettabili. L'Unione europea è pienamente solidale ed è determinata a continuare a svolgere il proprio ruolo negli sforzi globali per sconfiggere l'ideologia odiosa e intollerante dell'Isis". È il tweet di solidarietà dell'Alto rappresentante Ue Josep Borrell.

Di Maio è intervenuto su Facebook in risposta alle decine di messaggi di solidarietà espressi dalle istituzioni politiche e tutti i partiti. C'è anche quello online di Beppe Grillo: "Luigi Di Maio non ti preoccupare. Sono meno pericolosi dei grillini più agguerriti!". "Non saranno le minacce a fermare l'azione dell'Italia nella lotta al terrorismo - scrive il ministro degli Affari esteri -. E lo stiamo dimostrando con i fatti. Il nostro è un grande Paese, forte e coeso, e la vicinanza che mi avete dimostrato oggi ne è l'ennesima testimonianza. Andiamo avanti uniti».