Investì e uccise un bambino a Milano Guidava drogato e con la gamba ingessata

Il piccolo Mohanad

Il piccolo Mohanad

Mohanad, undici anni, di famiglia egiziana, era "un ragazzino spensierato che gironzolava in un luogo conosciuto, in una notte d’estate", in sella alla sua bicicletta, poco distante dal ristorante in cui lavorava il padre. Intorno alla mezzanotte del 9 agosto, a Milano, la vita di quel "ragazzino spensierato", come è definito nell’ordinanza che ha portato in carcere il suo investitore, è stata stroncata da Nour Amdouni, 20 anni, che, prima indagato a piede libero per omicidio stradale con l’aggravante della fuga, è stato arrestato, nel giorno del funerale del piccolo. Non gli è valsa la mossa di costituirsi, "per calcolo" dopo quattro ore dalla tragedia. Le indagini condotte dagli agenti della polizia locale hanno accertato che l’automobilista aveva assunto cannabinoidi, non aveva mai conseguito la patente e guidava anche con una gamba ingessata.