Mercoledì 24 Aprile 2024

Insulti choc alla Meloni: prof nei guai, ministro in campo

Messa, neo-titolare dell’Università: dissento come donna. Il docente rischia l’espulsione

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"Sentirò il rettore di Siena per verificare successivi provvedimenti: esprimo comunque il mio dissenso come donna e come ministro" sottolinea in serata il ministro dell’Università Cristina Messa dopo che era divampata la polemica in seguito alle frasi ingiuriose rivolte da un professore di Siena alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. "Ho sbagliato, mi scuso", dice il prof Giovanni Gozzini, docente di Storia contemporanea all’Università. Ma a Fratelli d’Italia non bastano le scuse tanto che Giovanni Donzelli, deputato e braccio destro della Meloni a cui erano rivolte parole come "scrofa", "vacca", "peracottara" dopo "ortolana" e "pescivendola" durante una trasmissione dell’emittente fiorentina Controradio, non ci sta e chiede "l’espulsione del docente". Il numero uno dell’ateneo, Francesco Frati, domani avvierà verifiche invitando la commissione a indagare sul caso: "Condanno con decisione le offese sgradevoli mosse all’onorevole Meloni dalle quali prendo assolutamente le distanze" dice.

Alla leader di Fratelli d’Italia è arrivata anche la telefonata del presidente Mattarella. Una chiamata molto gradita. "Ringrazio il presidente". "Non è mio costume promuovere un linguaggio che non sia più che rispettoso nei confronti di tutti. Per questo, per il fatto di aver usato delle parole sbagliate durante la trasmissione sono a porgere le mie scuse a tutti quanti, a Giorgia Meloni per prima e a tutte le persone che si sono sentite offese" scrive il prof.

La trasmissione era andata in onda il 19 febbraio. Ieri è scoppiato il caso: "Vacca e scrofa: siamo increduli che nel 2021 ci si possa esprimere ancora così pubblicamente. Ancora di più che a farlo sia un professore - sottolinea Donzelli - Come al solito gli intellettuali di sinistra predicano bene e razzolano male dimostrandosi buoni a cavalcare le battaglie in difesa delle donne solo a corrente alternata". Nella pioggia di reazioni politiche solidarietà a Giorgia Meloni arriva dal Pd con la segretaria toscana Simona Bonafè: "Le parole pronunciate da Gozzini sono gravi perché il giudizio sull’operato politico è una cosa, le offese tutt’altra. E per noi questo vale sempre, che sia preso di mira un esponente della nostra forza politica o un altro". Il docente già una volta in una trasmissione radio quando era assessore comunale sbottò contro il progetto dei Della Valle sullo stadio fiorentino e poi si dimise. Gozzini in serata si cosparge il capo di cenere: "È una trasmissione storica che riproduce una discussione da bar. Ho ecceduto. Mea culpa".