Giovedì 25 Aprile 2024

Insegnanti nel mirino "È allarme sicurezza" Uno studente su tre assiste ad aggressioni

La Uil: violenza e atti vandalici aumentano negli istituti professionali "E almeno la metà degli episodi non viene neanche denunciata".

di Simona Ballatore

"I dati sulle aggressioni scolastiche sono allarmanti e stimiamo che il 50% dei casi non venga neppure denunciato. Una scuola su cinque, in Lombardia, si è rivolta ai servizi sociali; il 6% degli istituti ha dovuto chiamare persino le forze dell’ordine": a stilare un report sull’anno in corso è Abele Parente, segretario regionale Uil Scuola, sulla base di dati ministeriali. Aggressioni verbali e non solo, danni al patrimonio scolastico. A confermare l’impennata di episodi è anche una recente indagine di Skuola.net, su un campione di 1.800 ragazzi delle superiori secondo cui – da settembre a oggi – uno studente su cinque avrebbe assistito a uno scontro frontale tra alunni e prof: il 70% ha raccontato di aggressioni verbali, il 18% di aggressioni fisiche (tra mani addosso e lancio di oggetti), il 12% di un mix tra insulti e incontri ravvicinati. Il 64% degli intervistati ha parlato di docenti ’bullizzati’. E c’è chi riprende la scena, postandola sui social o nelle chat (sarebbe successo per il 40% degli episodi).

In un caso su quattro – sempre secondo il sondaggio di Skuola.net – i professori hanno preferito non denunciare la cosa, evitando di darle troppo rilevanza; il 15% ha coinvolto la presidenza che ha comminato sospensioni o lavori socialmente utili. E i genitori? Solo nel 22% dei casi si schierano subito dalla parte degli insegnanti, uno su due vuole prima analizzare il caso, il 29% si fida della versione del figlio.

"Gli episodi di violenza e i vandalismi aumentano nei professionali (qui il 58% degli istituti lombardi ha chiesto l’intervento dei servizi sociali, la media nazionale è del 48%; il 28% si è rivolto alle autorità), ma anche i licei non se la passano benissimo", aggiunge il sindacalista della Uil, ricordando che nei tecnici l’11% delle famiglie è stata chiamata dal preside a risarcire i danni del figlio. Nel 36% delle scuole i ragazzi indisciplinati sono stati ’multati’ con quei lavori socialmente utili che hanno fatto capolino anche nel 47% degli istituti lombardi. "Percentuali da incrociare poi a un altro dato preoccupante: anche in alcune zone di Milano l’abbandono scolastico supera il 40% – sottolinea Parente –. Tutto questo e gli ultimi episodi di cronaca ci fanno riflettere sul ruolo che la scuola ha e deve recuperare a livello sociale. Ne parliamo tra addetti ai lavori: per il lavoro che fa, la scuola italiana non è seconda a nessuno, ma dobbiamo ridarle quel prestigio sociale che è stato perso negli anni. Nel caso specifico, ricordiamoci che di aggressione a pubblico ufficiale si tratta: aggredire un prof è come aggredire un carabiniere in divisa".