Mercoledì 24 Aprile 2024

Iniezioni negli istituti, il governo prepara lo sprint

Le somministrazioni dei vaccini potrebbero essere aperte anche nelle scuole. A tornare su questa ipotesi è il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, che ha portato la proposta al commissario per l’Emergenza Figliuolo: "Credo che all’interno dei nostri complessi scolastici bisogna prevederlo. Tra l’altro qualche anno fa nelle nostre scuole già si vaccinava e questo lo si potrebbe fare dal 30 di agosto al 15 settembre". A provvedere alle inoculazioni potrebbero essere infermieri e medici, nelle palestre o in altre strutture degli stessi edifici scolastici. Con l’85% dei prof immunizzati o in attesa del richiamo, resta prudente la posizione del governo sull’obbligo delle dosi per la categoria: l’ipotesi prevalente è di aspettare ancora almeno fino al 20 agosto (contando di sfondare la quota del 90%) prima di prendere eventuali provvedimenti forti.

E l’Associazione nazionale presidi rilancia: "Per quanto riguarda l’obbligo dei dipendenti di vaccinarsi a contatto con l’utenza, questo riguarda tutti: se una persona è a contatto con gli altri deve essere vaccinata". Il Piano Scuola sarà presentato il 4 agosto alle Regioni e da parte di alcune forze politiche è emersa l’idea di proporre la Dad per i non vaccinati, nel caso in cui uno studente risultasse positivo all’interno di una classe.

Sulla questione immunizzazioni e lavoro, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, precisa: "Non è un’azienda che può decidere chi viene licenziato o demansionato senza vaccino. D’altra parte nel Paese se si pensa di arrivare a una legge perché si decide che c’è necessità di un trattamento sanitario obbligatorio, serve un provvedimento del governo. A oggi quel provvedimento è stato fatto solo nel sistema sanitario".