Giovedì 25 Aprile 2024

Ingegnere ucciso in Olanda: fermato il killer

Amsterdam, preso un nordafricano. È stato ripreso dalle telecamere del palazzo dove abitava Paolo Moroni. La pista della rapina finita male

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Ha un volto e un nome il killer di Paolo Moroni. La polizia olandese ha fermato il presunto assassino dell’ingegnere trovato morto giovedì scorso nella sua casa di Amsterdam. Le ipotesi principali sul movente dell’omicidio sono quelle di una rapina finita male o di un incontro poi rivelatosi pericoloso. La notizia è stata confermata dall’avvocato della famiglia, Bruno Forestieri. Il presunto assassino è un nordafricano e avrebbe ucciso l’italiano a coltellate. Sono tanti, però, i misteri che avvolgono la morte del 42enne, descritto da tutti come un "brillante talento italiano", con "un bagaglio di competenze notevole nel suo settore", quello cioè dello sviluppo di software, in particolare per telefonia mobile.

Nei prossimi giorni, tra oggi e mercoledì, si svolgerà l’autopsia, alla quale non è ancora chiaro se potrà partecipare anche il medico legale di parte. Nel frattempo tutta la comunità di Allumiere, il paese a due passi da Civitavecchia dove è nato Moroni, si stringe attorno alla famiglia, distrutta dal dolore e chiusa nel silenzio. Martedì i familiari saranno in Olanda per incontrare gli investigatori ma anche gli amici di Paolo, gli stessi che in questi giorni stanno cercando di racimolare informazioni su quanto sia accaduto. La polizia sta ricostruendo il puzzle e non è escluso che per arrivare al fermo dell’uomo sospettato abbiano utilizzato anche un video delle telecamere di sicurezza del palazzo dove Paolo aveva comprato casa recentemente e dove, giovedì scorso, ha trovato la morte. Quelle immagini potrebbero aver immortalato gli ultimi momenti di vita del 42enne e, di conseguenza, anche il volto del suo, o dei suoi, killer. Moroni era tornato in Olanda a inizio mese, l’8 gennaio, dopo aver trascorso le feste nel paesino in provincia di Roma.

Ciò che è accaduto ad Amsterdam ha lasciato tutti sbigottiti ad Allumiere, dove la famiglia della vittima – titolare di un noto ristorante – è molto conosciuta. Una piazza del paese è stata addirittura intitolata ad uno zio di Paolo, Cesare, morto durante una battuta di caccia. Nessuno si sarebbe aspettato di ricevere una notizia così tragica. Il suo corpo senza vita è stato trovato nell’appartamento che aveva appena comprato vicino al porto. Sul caso, come da prassi, dovrebbe muoversi anche la procura di Roma con un fascicolo, anche se al momento a guidare le indagini è la polizia olandese.