Morta Inge Feltrinelli, la signora dell'editoria

Addio alla presidente della Casa editrice 'Giacomo Feltrinelli' e moglie del fondatore Giangiacomo

Inge Feltrinelli (Ansa)

Inge Feltrinelli (Ansa)

Milano, 20 settembre 2018 - Lutto nel mondo della cultura. È morta a 87 anni Inge Feltrinelli, moglie di Giangiacomo, fondatore dell'omonima casa editrice, nella quale lei ha continuato a lavorare a lungo anche dopo la scomparsa del marito. 

Soprannominata "la regina dell'editoria", Inge Schoenthal Feltrinelli era nata in Germania il 24 novembre 1930 da genitori ebrei. Naturalizzata italiana, Inge Schoenthal Feltrinelli era nata in Germania il 24 novembre 1930 da genitori ebrei. Fotografa, fotoreporter, grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività. Ha ritratto personaggi come Greta Garbo, Kennedy, Hemingway, Pablo Picasso e Chagall. È stata amica personale di Doris Lessing, che ha fatto conoscere in Italia; di Gunther Grass, del quale la casa editrice di cui è stata presidente per prima pubblicò, nel 1962, 'Il Tamburo di latta' e di Nadine Gordimer che la invitò quando vinse il Nobel nel 1991. 

Dopo la morte mai chiarita del marito, trovato carbonizzato da un'esplosione mentre stava preparando un attentato a un traliccio dell'alta tensione a Segrate nel 1972, Inge prese le redini della casa editrice diventandone presidente e garantendone la sopravvivenza. Sotto la sua guida la casa editrice pubblicò autori come Marguerite Duras, Isabel Allende, Manuel Vázquez Montalbán, Gabriel García Márquez, Daniel Pennac e Banana Yoshimoto, ma anche Stefano Benni, Antonio Tabucchi, Gianni Celati, Maurizio Maggiani e Alessandro Baricco.

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L'ADDIO DEL GRUPPO - "Fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell'intero Gruppo - scrive in una nota la 'Feltrinelli' - Inge è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo, l'entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell'indipendenza e dell'autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero. Ci lascia una donna - si legge - che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi 50 anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza". La camera ardente sarà aperta domani dalle 10 alle 14 nella Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.

BONISOLI - A tesserne le lodi è anche il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Alberto Bonisoli. "Inge Feltrinelli ha rappresentato per il mondo dell'editoria e della cultura un punto di riferimento fondamentale degli ultimi decenni - dice il titiolare del Mibac -. Grazie al suo coraggio e alle sue idee questa donna di straordinarie capacità artistiche, imprenditoriali e intellettuali ha risollevato le sorti di una casa editrice tra le più prestigiose del panorama italiano. Ho sempre ammirato la sua tenacia, la sua storia e la sua intelligenza. Oggi il mondo della cultura piange la scomparsa di una grande rappresentante del suo tempo".