Influenza e corsa al Pronto soccorso, medici d'emergenza: "Troppi accessi, preoccupati"

Fabio De Iaco, presidente Simeu: "Mancano medici e posti letto, condizioni di lavoro pesantissime"

Roma, 5 dicembre 2022 - L'influenza quest'anno è tornata in anticipo e più forte che mai: ai pronto soccorso si registra un aumento preoccupante degli accessi legati all'influenza stagionale. La situazione è aggravata dalla mancanza cronica dei medici d'emergenza e dei posti letto, fatto che rende la gestione degli ingressi crescenti sempre più difficile. Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina dell'emergenza-urgenza (Simeu) lancia un appello a non intasare ulteriormente i pronto soccorso: poi, se è proprio inevitabile, occorre prepararsi per una lunga attesa. 

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Il pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata
Il pronto soccorso dell'Ospedale di Macerata

"C'è un aumento degli accessi ai pronto soccorso legati all'influenza. Un momento che tradizionalmente ci aspettiamo più in là, ma è un'ondata in anticipo e temiamo durerà almeno un paio di mesi visto anche quello che è accaduto in Australia. Il vero problema è che questa tipologia di casi si porta dietro altri virus parainfluenzali e sovrapposizioni batteriche che nei più anziani possono essere pericolose", lo sottolinea De Iaco.

La Simeu lo scorso 17 novembre ha promosso un flash mob sotto al ministero della Salute, con stetoscopio e mascherina dell'ossigeno sul viso per lanciare l'allarme sulla 'mancanza di respiro' per i medici che ogni giorno lavorano nei pronto soccorso italiani. "A fine novembre - rimarca il presidente della società - abbiamo raggiunto il numero di accessi nei pronto soccorso del 2021, quindi tutti i numeri di dicembre andranno a incrementare in maniera netta la mole di lavoro dei colleghi che vivono sulle condizioni di lavoro pesantissime. Da tempo - evidenzia - denunciamo la mancanza di medici d'emergenza e di posti letto".

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