Influenza, è record: un milione di malati nell'ultima settimana. "Rischio picco a Natale"

Le previsioni di Massimo Galli. Colpiti soprattutto i bambini. Il vademecum dei pediatri

Roma, 9 dicembre 2022 - Influenzanumeri record. Quasi un milione gli italiani che si sono ammalati nell’ultima settimana, l'incidenza più alta dal 2009: lo indica il bollettino della rete di sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss).

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"Un milione di malati"

Nell’ultima settimana, si legge, sono stati 943mila gli italiani colpiti da sindromi simil-influenzali. L’influenza non è solo più precoce, ma ha un’incidenza che nell’ultima settimana ha sfiorato 16 casi ogni mille abitanti, superando il picco di tutte le stagioni precedenti, a partire dal 2009. In totale, dall’inizio del monitoraggio sono 3,5 milioni le persone contagiate. 

Influenza australiana e bambini: il vademecum

Tra i più colpiti dall'influenza australiana ci sono i bambini, in particolare quelli al di sotto dei cinque anni in cui l’incidenza è arrivata a 50,2 casi per mille assistiti (41,2 nella settimana precedente).

Ma quali sono i sintomi, quanto durano, come curarla? I pediatri della Sip hanno messo a punto un vademecum, ricordando alcune semplici regole che possono aiutare a prevenire l’influenza.

Le buone regole

Ecco le buone regole da seguire: evitare luoghi affollati, lavare frequentemente le mani, evitare il contatto con persone ammalate, in caso di tosse o starnuti, coprire naso e bocca con l’incavo del gomito, ventilare gli ambienti di lavoro e casalinghi aprendo le finestre. Nei luoghi affollati le mascherine, che abbiamo imparato a usare con il Covid, restano un presidio di prevenzione anche per altri virus, tra cui l’influenza. 

"Rischiamo il picco a Natale"

"Rischiamo di avere il picco influenzale, in discreto anticipo rispetto alla ‘tradizione’, proprio a Natale, un regalo di cui si poteva fare a meno”. Lo dice all’Adnkronos Salute Massimo Galli, già direttore del reparto di Malattie infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, che punta il dito contro i ‘ritardi’ nella promozione istituzionale della vaccinazione antinfluenzale, nonostante fosse “largamente prevista una stagione intensa”. E sottolinea il “vuoto drammatico sul sostegno all’immunizzazione dei bambini”, che si ammalano di più e sono “un amplificatore dell’epidemia stagionale”.