Giovedì 18 Aprile 2024

Influenza 2018, quello che ci dobbiamo aspettare

Quali e quanti virus ci attendono? Quando fare il vaccino? Sarà una pesante epidemia? Le risposte degli esperti

Influenza, foto generica

Influenza, foto generica

Roma, 24 ottobre 2018 - Stando alle prime stime degli esperti la stagione influenzale, che andrà da novembre 2018 a marzo 2019 circa, dovrebbe essere di media intensità. Si ipotizza che saranno circa 5 milioni i casi di contagio da influenza in Italia, ai quali andranno ad aggiungersi altre situazioni di compromissione derivate dai 262 virus che determinano forme parainfluenzali. Va però ricordato che l’anno scorso le previsioni degli operatori sanitari indicavano una situazione nella norma ma, a dispetto delle attese - con un colpo di coda finale - si è arrivati a sfiorare il numero record di 8,5 milioni di contagi.

CLIMA Un ruolo fondamentale lo giocheranno le condizioni climatiche relative alla stagione invernale. Il perdurare di temperature particolarmente rigide o bruschi sbalzi termici saranno determinanti per la conta dei malati.

VIRUS Fabrizio Pregliasco, virologo e ricercatore del Dipartimento di Scienze Biomediche per la Salute dell’Università degli Studi di Milano ha dichiarato: “Questa è la previsione che possiamo fare sulla base della stagione influenzale che si sta concludendo in Australia e Nuova Zelanda, dove è stata di media intensità ed è circolato soprattutto il virus AH1N1, anche se in quest’ultima parte di stagione rimane l’incognita del virus B, che potrebbe innalzare il numero dei casi”. La curva delle sindromi parainfluenzali potrebbe registrare la prima crescita già nelle prossime settimane.

VACCINI Il modo migliore per proteggersi dall’influenza è il vaccino. Tra pochi giorni, in tutte le Regioni, inizierà la campagna per una corretta profilassi: il periodo migliore per proteggersi va da adesso a fine dicembre. Vaccinazione gratuita per le fasce più a rischio: over 65 anni, donne al secondo e terzo mese di gravidanza, bambini e adulti da 6 mesi a 65 anni con patologie croniche, operatori di servizi pubblici, forze di polizia , vigili del fuoco e veterinari.

PROTOCOLLO INFLUNET Intanto è iniziata la raccolta delle segnalazioni dei casi di sindrome simil influenzale, che terminerà domenica 28 aprile 2019, salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale. Si tratta deI protocollo InfluNet, che per la stagione 2018-2019 non prevede novità sostanziali rispetto alla precedente stagione. Questo sistema di sorveglianza si basa su una rete di medici sentinella costituita da medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, reclutati dalle regioni, che segnalano i casi di sindrome simil influenzale osservati tra i loro assistiti. I medici sentinella ed altri medici operanti nel territorio e negli ospedali collaborano inoltre alla raccolta di campioni biologici per l’identificazione di virus circolanti. La raccolta e l’elaborazione delle segnalazioni di malattia è effettuata dall’Istituto Superiore di Sanità che provvede all’elaborazione a livello nazionale e produce un rapporto settimanale che viene pubblicato sul sito Internet del Ministero della Salute.