Venerdì 19 Aprile 2024

Inferno di lamiere e sangue Ambulanza schiacciata dal tir Muoiono volontario e paziente

Un’ora per estarre i corpi dai rottami. Aperta un’inchiesta per doppio omicidio stradale

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di Sara Ferreri

CHIARAVALLE (Ancona)

Un Tir carico di fieno destinato agli Emirati Arabi esce dall’autostrada, si dirige verso la superstrada, ma in curva si ribalta e schiaccia un’ambulanza e un Suv: delle cinque persone coinvolte due muoiono, l’autista del mezzo sanitario e il paziente, e due restano ferite, una in maniera grave. Ha perso così la vita dell’autista Simone Sartini, 28enne di Senigallia autista della Croce Rossa e Cosimo Maddalo 83enne residente a Senigallia che stava rientrando dopo una visita specialistica all’ospedale regionale di Torrette. Con loro c’era il ‘barelliere’ della Croce Rossa, 59enne senigalliese che nonostante il terribile impatto e le ferite riportate è rimasto cosciente. È stato trasportato in ambulanza all’ospedale regionale di Torrette, le sue condizioni sono gravi ma non sarebbe in pericolo di vita. Fortissimo lo choc per lui che avrebbe visto morire il paziente che stava assistendo e il collega alla guida. Uno choc terribile anche per il 30enne autotrasportatore rumeno residente a Falconara. Uscito dall’autostrada, stava trasportando all’Interporto balle di fieno destinate (attraverso l’Interporto) a un sultano di Abu Dhabi quando il carico si è sbilanciato a sinistra, trascinando con sé anche la motrice, proprio mentre sopraggiungevano ambulanza e Suv, entrambi diretti in autostrada verso Senigallia.

Sartini, all’uscita della superstrada per Chiaravalle e verso il casello dell’A14, a pochi minuti dalle 11, deve aver visto piombargli addosso il bilico del tir che stava salendo in curva nella corsia di marcia opposta, una frazione di secondo prima di essere schiacciato e morire probabilmente sul colpo assieme all’83enne che stava trasportando. Miracolato il conducente del Suv Bmw, un 53enne anconetano che seguiva l’ambulanza della Croce Rossa di Senigallia ed è stato colpito fortunatamente sul cofano, dalla parte anteriore del tir. Sarebbe qualche centimetro in meno di distanza del Suv dall’ambulanza e forse il bilancio di questo terribile incidente avvenuto all’uscita della Ss76 per Chiaravalle, poco distante dal casello dell’A14, sarebbe stato ancora più grave. Letteralmente schiacciata sul guard rail dal peso del bilico, invece l’ambulanza della Croce Rossa che stava riportando Cosimo Maddalo, il paziente 83enne alla sua abitazione a Senigallia. C’è voluta oltre un’ora ai vigili del fuoco e ai soccorritori per riuscire a estrarre il corpo dell’autista e del trasportato nell’ambulanza, trasformatasi in ammasso di lamiere. Le salme sono state portate all’ospedale di Torrette. Sul posto oltre ai sanitari i vigili del fuoco di Ancona e sei pattuglie della polstrada. L’uscita della superstrada è stata chiusa fino al primo pomeriggio.

Dalla scatola nera del camion la polizia stradale ha accertato che incidente è avvenuto alle 10.40: tutti tre mezzi sequestrati. L’informativa al pm di turno Valeria Cigliola: sarà aperto fascicolo per duplice omicidio stradale. Nessuno risultato positivo a alcol e droghe. Per la dinamica del ribaltamento non si esclude nulla: dalla velocità del mezzo, sovraccarico della merce dentro, o mal posizionata, un guasto del mezzo stesso. Tutto il mondo del volontariato si è stretto attorno al presidente della Cri senigalliese Andrea Marconi, a partire dal presidente nazionale Cri Francesco Rocca e da quello regionale delle Marche, Andrea Galvagno e ai familiari delle vittime. "In momenti così dolorosi della vita non è facile trovare le parole giuste", ha detto Galvagno. E il capo del dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio rinnova "la stima e la gratitudine per tutti i volontari, i soccorritori, le organizzazioni e le strutture del sistema di Protezione civile".