Infarto sul palco, paura per Curreri Gli Stadio: è forte e ora sta meglio

Ascoli, il cantante è stato soccorso da medici che erano tra il pubblico. È ricoverato in terapia intensiva

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di Nicoletta Tempera

"E mi dirai che un padre non deve piangere mai. Non deve arrendersi mai". E Gaetano Curreri, come cantava nella sua ‘Un giorno mi dirai’, non si è arreso. È caduto, tradito da uno scherzo del cuore. Ma il frontman degli Stadio, come dice il suo amico Vasco Rossi, "è una roccia". E seppure in terapia intensiva, reduce da un’angioplastica, appena sveglio ha voluto videochiamare la sua famiglia. Per dire loro che stava bene, che ce l’aveva fatta un’altra volta. E per ringraziare gli amici, i fan, tutti quelli che, dopo il malore dell’altra sera a San Benedetto del Tronto, erano preoccupati per lui.

Curreri, 69 anni compiuti da un mese, venerdì sera si stava esibendo nella cittadina della riviera picena, ospite della rassegna ‘Nel cuore e nell’anima. Ritratti d’autore in musica e parole’. Il concerto era quasi finito, Curreri era pronto a intonare il primo bis della serata, ‘Piazza Grande’ dell’amico Lucio Dalla. Ma le prime parole gli sono rimaste strozzate in gola. Curreri ha iniziato a balbettare. Ha perso l’equilibrio ed è stato sorretto dagli altri membri della band. La musica si è interrotta. Gerardo Morrone, viola del quartetto d’archi Solis String che si esibiva con gli Stadio, ha visto in seconda fila un amico chirurgo ascolano, Mauro Mario Mariani. "Corri", gli ha urlato. E il medico è corso, assieme ad altri colleghi seduti tra il pubblico. "Curreri è rimasto cosciente – racconta il medico –. Conoscendo la sua storia sanitaria pregressa, ero preoccupato che perdesse i sensi. Ma lui era lì con noi. Madido di sudore gelido. Sofferente. Ma vigile".

Affidato ai sanitari del 118, che in mezz’ora hanno percorso i 40 chilometri che separano la riviera dal capoluogo piceno, il cantante è stato operato al reparto di Emodinamica del Mazzoni di Ascoli, dove adesso si trova ricoverato in terapia intensiva. "In osservazione per le prossime 48 ore – come ha spiegato la manager Laura Cordischi –. Ha superato brillantemente l’infarto e l’intervento, lo abbiamo già sentito due volte al telefono".

Ad Ascoli c’erano già la sorella Gilda e il cognato, raggiunti subito dagli altri famigliari. Alla vicinanza fisica della famiglia e della band, si è aggiunta subito quella virtuale, ma non meno importante, di amici musicisti, politici, ammiratori. Vasco Rossi, che con gli Stadio ha realizzato brani come ‘Ti prendo e ti porto via’, ‘Buoni o cattivi’ e ‘Un senso’, ha postato una foto insieme a Curreri su Instagram, corredata da un incoraggiamento che sa di imperativo: "Forza Gaetano! Sei una roccia!".

Una roccia che non si è fatta scalfire neppure questa volta. Perché quella dell’altra sera a San Benedetto non è stata la prima battuta d’arresto per il cantante di ‘Generazione di fenomeni’: nel 2003, durante un concerto ad Acireale, in Sicilia, Curreri era stato colto da un ictus. Due anni fa, sempre su un palco marchigiano, a Castelraimondo nel Maceratese, aveva avuto un malore ed era caduto, rompendosi un femore.

L’altra sera, i primi a informare pubblico e fans del malore sono stati gli altri Stadio, sulla loro pagina Facebook. La stessa dove, ieri, è comparso il messaggio che rassicurava sul miglioramento delle condizioni di Curreri: "L’abbiamo sentito via telefono – scrivono gli Stadio – e ringrazia tutti per l’affetto e le belle parole spese per lui".

Parole arrivate dal mondo dello spettacolo a quello della politica, da vip a normali cittadini: "Tieni duro! Siamo tutti con te", è l’incoraggiamento del presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, mentre il sindaco di Bologna Virginio Merola, che aveva premiato Curreri e gli Stadio nel 2017, dopo la vittoria a Sanremo, con il Nettuno d’Oro, alla notizia del superamento della fase critica per il cantante ha commentato: "Una notizia che mi solleva. Forza Gaetano". Tra i musicisti, messaggi di vicinanza sono arrivati dal leader dei Litfiba Piero Pelù, da Enrico Ruggeri, dagli ex Pooh Roby Facchinetti e Dodi Battaglia. Un in bocca al lupo via social al cantante condiviso anche da Paolo Belli, Alessandra Amoroso e dalla presentatrice di Canale 5 Barbara D’Urso.