Covid: indice Rt Italia a 1.56, incidenza a 68. Terapie intensive e ricoveri: i nuovi dati

I dati del monitoraggio all'esame della cabina di regia: indice di trasmissione sostanzialmente stabile, ma aumenta la circolazione del virus e i casi non associati a catene di trasmissione

Roma, 6 agosto 2021 - Come ogni venerdì, arrivano i dati della cabina di regia per il monitoraggio Covid: indice Rt Italia a 1.56 (in lievissima discesa da 1.57), incidenza a 68 casi per centomila abitanti (in salita rispetto ai 58 della scorsa settimana). I due valori segnano la replicabilità del contagio e la circolazione del virus, indicatori chiave per le decisioni sulle misure di contenimento, anche se ora vengono integrati con i valori di occupazione dei reparti ospedalieri.

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In sintesi, il monitoraggio dell'Iss rileva che c'è un forte aumento dei casi (con variante Delta largamente prevalente) e un lieve incremento di ricoveri e terapie intensive (nessuna regione sopra la soglia critica), in tutte le regioni si registra un rischio epidemico moderato. Segnalato anche un aumento di casi non associati a catene di trasmissione.

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Il bollettino Covid del 6 agosto 2021

La Delta, si rileva, è dominante nell'Unione Europea ed è associata ad un aumento del numero di nuovi casi di infezione anche in altri paesi con alta copertura vaccinale. Per prevenire un'ulteriore diffusione, si avverte, è fondamentale il completamento dei cicli di vaccinazione, oltre a un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l'attenzione ed applicare misure e comportamenti di cautela.

Per quanto riguarda gli ospedali, nel dettaglio: il tasso di occupazione in intensiva è leggermente in aumento, al 3%, con i ricoverati che passano da 189 (27/07/2021) a 258 (03/08/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta invece al 4% e i ricoverati passsano da 1.611 (27/07/2021) a 2.196 (03/08/2021).

Le terapie intensive

Questi i dati Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) sul tasso di occupazione delle terapie intensive (in zona bianca soglia critica sopra il 10%).

Abruzzo (1%),

Basilicata (1%),

Calabria (3%),

Campania (2%),

Emilia Romagna (3%),

Friuli Venezia Giulia (2%),

Lazio (6%, in crescita dell'1%),

Liguria (6%),

Lombardia (2%),

Marche (2%),

Molise (3%),

Pa di Bolzano (1%, con un calo dell'1%),

Pa di Trento (1%),

Piemonte (1%),

Puglia (3%),

Sardegna (10%),

Sicilia (5%, con il +1%),

Toscana(4%),

Umbria (2%),

Valle d'Aosta (0%)

Veneto (2%)

I ricoveri ordinari

Questi invece a i dati del tasso di occupazione dei ricoveri ordinari sempre forniti dall'Agenas (in zona bianca soglia critica oltre il 15%)

Abruzzo (3%),

Basilicata (6%),

Calabria (10%),

Campania (6%),

Emilia Romagna (4%),

Friuli Venezia Giulia (1%, in calo del -1%),

Lazio (6%),

Liguria (2%),

Lombardia (4%),

Marche (5%, in crescitadell'1%),

Molise (1%),

Bolzano (1%, in calo del1%),

Trento (2%), Piemonte (2%, in crescita dell'1%),

Puglia (3%), Sardegna (5%), Sicilia (12%, in crescita dell'1%),

Toscana (4%),

Umbria (3%),

Valle d'Aosta (5%, in calo dell'1%)

 Veneto (2%)