Coronavirus, l'indice Rt. I chiarimenti dell'Iss: "Ecco perché è affidabile"

Sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità alcune slide di spiegazione. Rezza: "Rt è un parametro fondamentale per predire come sta andando l'epidemia"

Test rapidi a scuola (Ansa)

Test rapidi a scuola (Ansa)

Roma, 17 novembre 2020 - L'indice di trasmissibilità Rt è affidabile, anche se non tiene conto degli asintomatici, lo chiarisce l'Istituto Superiore di Sanità su alcune slide nel sito uffficiale. Contrariamente alle critiche mosse sulla sua affidabilità, l'indice Rt è calcolato sui casi sintomatici e su quelli ospedalizzati, permettendo di utilizzare un criterio "stabile e costante"

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Invece, sottolinea l'Iss, basare Rt sugli asintomatici "farebbe dipendere la sua stima da quanti screening o contact tracing è capace di effettuare ogni singolo territorio". Ricordando che il sistema dall'inizio dell'epidemia a oggi ha indicato "correttamente dove e quando aumentava la trasmissione e quindi il numero di nuove infezioni e la pressione sul sistema sanitario".

Altro chiarimento in merito al calcolo dei dati epidemici pubblicate sul sito dell'Istituto superiore di sanità riguarda i dati relativi al monitoraggio: "sono aggiornati". Sono costruiti tenendo conto dei tempi di incubazione del virus e gli indicatori utilizzati sono quelli più recenti di cui è possibile garantire l'affidabilità del dato. Ci sono poi calcoli che permettono di stimarne l'andamento e di ragionare sulla proiezione al periodo attuale, spiega il sito. 

Il sistema costruito per la valutazione del rischio epidemico non è troppo complesso, la presenza di diversi indicatori, spiega l'Iss, "permette di limitare e controbilanciare gli effetti negativi dovuti al fatto che la pressione sui sistemi sanitari può avere qualche effetto negativo sulla completezza dei dati".

Sempre in alcune cards di spiegazione in merito al calcolo dei dati si legge che il tasso di occupazione delle terapie intensive e delle aree mediche è un indicatore solido, per questo non se ne descrive il flusso in entrata e uscita. 

L'Iss spiega anche che un aumento delle infezioni, in merito alle procedure per la valutazione del rischio, "provoca non solo un aumento del numero dei nuovi accessi ma anche la progressiva saturazione degli stessi. Pertanto il tasso di occupazione rappresenta un indicatore più utile per identificare quando la disponibilità di posti letto rischia di non essere più sufficiente".

Infine sul sito dell'Istituto Superiore di Sanità si ricorda che "non tutti i dati disponibili sono pubblicati in un database interrogabile perchè non tutti i dati sono pubblici e disaggregati per garantire il rispetto delle norme che nel nostro Paese tutelano la privacy e delle ordinanze che disciplinano la sorveglianza epidemiologica".

Rezza: Rt affidabile

"Rt è un parametro fondamentale per predire come sta andando l'epidemia, perchè è il primo indicatore per capire se l'epidemia accelera o no. A volte però facciamo un errore: se Rt scende a 1,2 non è bene perchè l'epidemia comunque cresce. La scorsa settimana era 1,4 ma prima era una 1,7, ma ancora non possiamo vedere una diminuzione dei casi e delle terapie intensive. Quando andiamo a Rt sotto 1 allora epidemia decresce", le parole del direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa al ministero sulla situazione epidemiologica.

Brusaferro: alcuni indicatori richiedono più tempo

Il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, ha aggiunto che gli Indicatori sono un mix tra indicatori tempestivi e altri che richiedono piu tempo per la raccolta, come il tempo di incubazione. L'insieme di elementi che si raccolgono tiene conto di questa variabilità. 

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Merler: asintomatici quota instabile

"Calcoliamo l'Rt da due sorgenti di dati: la serie temporale di dati sintomatici e la data di inizio sintomi. Non consideriamo gli asintomatici perchè essi sono una quantità molto instabile nel tempo e quando c'e difficoltà nel contact tracing la loro quota diminuisce", ha spiegato Stefano Merler della fondazione Bruno Kessler.