Indice Rt Italia e incidenza in crescita: i nuovi dati. I contagi regione per regione

L'Rt Italia passa questa settimana da 0.63 a 0.66, l'incidenza da 9 a 11. L'aumento e il calo dei positivi regione per regione: Marche + 131%, Valle d'Aosta - 60%. Tutte le regioni in zona bianca. Brusaferro: "Conteggiati solo i sintomatici: attenzione agli asintomatici"

Roma, 9 luglio 2021 - Cresce, anche se di poco la curva dei contagi (qui i dati del bollettino di ieri 8 luglio) e si registra un leggero aumento anche dell'indice di trasmissibilità Rt Italia e dell'incidenza settimanale di nuovi casi ogni 100mila abitanti. Per quanto riguarda questi ultimi due indicatori, questa settimana l'Indice Rt Italia sale allo 0.66 (la scorsa settimana era 0.63). Mentre l'incidenza cresce da 9 a 11 casi: cessa quindi il calo settimanale. Salgono a 8 le regioni a rischio moderato. E' quanto si ricava dalla bozza del monitoraggio settimanale dell'Iss, che ritiene necessaria particolare attenzione proprio per questo trend.

Vaccino Coronavirus; ipotesi terza dosem al palo

"Rt, come sappiamo, ha un valore di 0.66, che è in leggera ricrescita - ha detto il presidente dell'Istituto superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso  della conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid-19 della Cabina di Regia - Ma bisogna tener conto che, in questa fase epidemica, Rt tiene conto dei casi sintomatici. Non tiene conto delle persone che contraggono l'infezione, ma sono asintomatici. Questo è un indicatore da interpretare con attenzione in questa fase in cui abbiamo tanti asintomatici". 

L'infezione da Covid-19 "tende a colpire sempre più i soggetti giovani" e "l'età mediana dei nuovi positivi è di 31 anni". ha spiegato il presidente dell'Iss. L'età mediana di chi viene ricoverato in ospedale è di 52 anni, in terapia intensiva 63 anni, mentre i decessi rimangono nella fascia di età dei 78 anni.

La variante Alfa "è certamente dominante nel nostro territorio", ha aggiunto Brusaferro, ma "stanno progressivamente crescendo le varianti Gamma, Delta e Kappa". Nello specifico, la variante Delta "è più trasmissibile delle altre" e le proiezioni evidenziano che sarà "destinata a diventare dominante nel Paese".

"Questi dati, che confermano quelli di diversi studi internazionali - sottolinea il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro - evidenziano che i vaccini di cui disponiamo sono estremamente efficaci nel prevenire le forme gravi della malattia, se viene completato il ciclo vaccinale, mentre hanno una buona efficacia nella prevenzione delle infezioni". E' importante vaccinare il più rapidamente possibile con il ciclo completo, "perché ci sono differenze tra l'essere vaccinati completamente o parzialmente". Nei vaccinati con ciclo completo, ha concluso Brusaferro, "sia per i ricoveri in terapia intensiva sia per i decessi, il rischio è abbattuto significativamente, rispetto a chi non è vaccinato o vaccinato parzialmente".

Il bollettino Covid di oggi 9 luglio

La variante Delta preoccupa l'Europa: pronte nuove restrizioni sui viaggi

Sommario

Variante Delta: crescono i contagi

Tutte le regioni bianche

La Cabina di regia è riunita oggi per valutare il monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore di sanità. E anche oggi come era accaduto sette giorni fa per la prima volta dopo mesi il ministro della Salute Roberto Speranza non firmerà ordinanze sui colori delle regioni: tutte infatti mantengono i dati da zona bianca (incidenza settimanale ogni 100mila abitanti sotto i 50).

Bozza Iss: variante Delta in crescita

La circolazione della variante Delta è in aumento in Italia e oltre al tracciamento dei casi e al completamento dei cicli vaccinali è necessario rispettare le misure necessarie per evitare un aumento della circolazione virale. E' quanto si legge nella bozza del monitoraggio Iss.

La vaccinazione

In particolare, l'Iss mette l'accento sulla necessità della vaccinazione. "E' necessario raggiungere una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenute da varianti emergenti con maggior trasmissibilità".

Gli ospedali

Nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica nell'ultima settimana. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 240 (29/06/2021) a 187 (06/07/2021). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale scende ulteriormente (2%). Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.676 (29/06/2021) a 1.271 (06/07/2021). Lo si ricava sempre dal report dell'Iss.

Il rischio delle regioni

L'Iss rileva che l'andamento della curva dei contagi "mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione con aumento nel numero di Regioni/PA classificate a rischio epidemico moderato". In particolare salgono a 8 le Regioni/Province autonome a rischio moderato (Abruzzo, Campania, Marche, Veneto, Sardegna e Sicilia con le due province autonome di Trento e Bolzano), mentre sono 13 quelle a rischio basso.

L'aumento dei contagi nelle regioni

Rispetto ad una settimana fa nella maggioranza delle regioni italiane si registra un aumento dei nuovi contagiati. Vediamo gli aumenti e le diminuzioni in percentuale. Tra parentesi anche il dato dell'incidenza settimanale ogni 100mila abitanti: come si può vedere i dati sono ancora nettamente sotto la soglia dei 50).

Marche + 131% (incidenza 16)

Veneto + 95% (11)

Sardegna + 63% (9)

Toscana + 45% (11)

Liguria + 30% (5)

Campania + 29% (16)

Lazio + 22% (10)

Sicilia + 17% (18)

Lombardia + 17% (9)

Piemonte + 14% (5)

Calabria + 13% (12)

Emilia Romagna + 13% (9)

Abruzzo + 9% (15)

Friuli Venezia Giulia + 3% (8)

Provincia di Bolzano + 2% (8)

Valle d'Aosta - 60% (5)

Molise - 58% (4)

Basilicata - 30% (10)

Provincia di Trento -7% (5)

Umbria - 6% (5)

Puglia -2% (8)