Indice di criminalità 2022: Milano in testa. Segnali di allarme in una decina di province

Altre Cinque grandi città nella top ten per denunce ogni 100mila abitanti: Torino, Bologna, Roma, Firenze e Napoli

Furto in abitazione

Furto in abitazione

Roma, 3 ottobre 2022 - Il territorio di Milano è in testa alla classifica dell'indice di criminalità 2022. Più furti, soprattutto in negozi e auto in sosta, rilevati ogni 100mila abitanti fra le 107 province prese in esame dall'indagine pubblicata oggi dal Sole 24 Ore sulla base dei dati del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. A influenzare il trend delle denunce rilevate dalle forze di Polizia nel corso del 2021 sono i flussi turistici anche nella seconda provincia classificata, Rimini, dove, anche qui, sono i furti la tipologia di reato più denunciata, come a Milano. Seguono per densità di crimini le altre grandi città: tra le prime dieci classificate si incontrano - oltre a Milano - anche Torino (3ª), Bologna (4ª), Roma (5ª), Firenze (7ª) e Napoli (10ª).

La mappa dei delitti commessi e denunciati conferma comunque il trend in calo dei reati: confrontando i dati 2021 con quelli del 2019, prima della pandemia, si registra una diminuzione generalizzata in termini quantitativi degli illeciti. E l'andamento è confermato in tutte le aree metropolitane: Milano, per esempio, ha messo a segno un -11,8%, mentre Roma è a -6,8%;  Firenze, Venezia e Bologna sono le grandi città con la flessione più marcata, pari al -24,6%, -17,8% e -15,3 per cento.

Alcuni territori, però, vanno controcorrente: mentre quasi tutte le province segnano un calo generalizzato dei reati denunciati rispetto al periodo pre-Covid, sono una decina quelle da cui emergono segnali di allarme. Piacenza e Isernia, per esempio, nel 2021 hanno registrato entrambe un incremento della criminalità rispetto al 2019. A Piacenza e provincia i reati denunciati sono saliti dell'11,7%, attestandosi poco sotto le 10mila denunce. Tra i primati negativi della provincia emiliana spiccano quello per le rapine in casa e quello per gli omicidi stradali (2ª). Ma il territorio risulta essere tra i peggiori d'Italia anche per le violenze sessuali e le violenze sessuali su minori di 14 anni (11ª). Isernia, invece, che è a metà (49ª) della classifica generale dei reati denunciati in rapporto alla popolazione, nel 2021 ha registrato reati in crescita dell'8,8% sul 2019.

Proprio come per Piacenza, sul conto della provincia molisana pesano gli omicidi stradali, ai quali si aggiungono le associazioni per delinquere e gli incendi (2ª).  La geografia dei reati 2021 conferma, poi, una serie di scenari ormai consolidati: Milano capitale dei furti in generale davanti a Rimini e Roma; Barletta in cima alla classifica di quelli d'auto; Napoli prima per furti con strappo e di motocicli, ma anche di contrabbando. E, ancora: Gorizia in cima alla classifica delle truffe e delle frodi informatiche; Vibo Valentia prima per minacce. Emergono però una serie di novità come il primato di La Spezia nei reati legati agli stupefacenti, incluso lo spaccio, e quello di Matera sul fronte delle denunce di incendi. Enna sostituisce Caltanissetta in cima alla classifica degli omicidi volontari, ed è seguita da Aosta, mentre Biella e Ragusa vestono la maglia nera per, rispettivamente, estorsioni e usura.