Indagini insabbiate a pagamento, nove indagati. Anche un magistrato e un avvocato

Un imprenditore svizzero avrebbe sborsato 12mila euro per affondare le inchieste. Coinvolti anche due funzionari della Asl di Taranto. Raffica di perquisizioni

Una toga, foto generica
Una toga, foto generica

Roma, 6 settembre 2023 – Indagini insabbiate dietro pagamento. Nel mirino delle Procure di Potenza e Benevento sono finite 9 persone, tutte indagate: tra loro anche un vice procuratore onorario in servizio nel Tribunale di Lecce e un avvocato dello stesso foro residente a Manduria. 

L’inchiesta – condotta a quattro mani dalle due procure - tocca Lecce, Taranto fino a raggiungere Napoli, Benevento e la provincia di Roma. Le accuse sono, a vario titolo, di corruzione per l'esercizio delle funzioni, corruzione in atti giudiziari, induzione indebita e concussione. Tra gli indagati anche due funzionari dell'Asl di Taranto, un medico della stessa Asl e un imprenditore nato in Svizzera.

Al centro dell’inchiesta il ruolo del magistrato del legale, sospettati sospettati di aver insabbiato delle indagini dietro pagamento. Un imprenditore svizzero avrebbe  versato 12 mila euro per affondare l’inchiesta. In queste ore la guardia di finanza, su disposizione delle Procure di Potenza e di Benevento stanno eseguendo perquisizioni capillari nei comuni interessati.