Per approfondire:
Siamo sempre in colonna. Anche di notte, quando si moltiplicano i cantieri. Il traffico è tornato inarrestabile. Incidenti a raffica. La cronaca delle ultime ore ci consegna una strage: 7 morti, 4 erano ragazzi. Un 14enne a Velletri si è scontrato in scooter con un’auto. Un 22enne in motorino ha perso la vita finendo contro un muro. Andrea Fanti ed Elisa Ravizzola, 29 e 27 anni, fidanzati, sono rimasti uccisi in un incidente in galleria a Iseo, nel Bresciano. I dati di Autostrade per l’Italia – da gennaio a giugno – ci dicono che sulla rete Aspi non abbiamo ancora superato gli spostamenti dell’epoca pre Covid. Nella settimana del 20, l’ultima monitorata, si è registrato un +16,8% di traffico rispetto allo stesso periodo del 2020. Ma siamo ancora sotto – con un -9,3% – se guardiamo al 2019, prima che tutto cominciasse. Considerando le 25 settimane del semestre, arriviamo a -23,6%. Ci eravamo dimenticati il peso degli incidenti stradali. Non ha invece mai smesso di occuparsene Giordano Biserni, presidente dell’Asaps. Vede "una situazione preoccupante". I numeri: "Sulla rete autostradale ad aprile abbiamo registrato un +254% di incidenti e un +451% di feriti, +300% di morti, passati da 3 a 12. Chiaro che il confronto è con l’Italia in lockdown". A maggio è andata meglio, si fa per dire: "Più 91% di sinistri, +197% di feriti, +88,9% di vittime, 17 contro 9. E l’autostrada non è il tratto peggiore. Sulle statali in qualche caso mi sembra che tornino le cifre del 2019, qualche volta si va oltre". Distrazione maggiore dopo il Covid? "C’è una condizione euforica che ci porta ad avere il piede più pesante e la coscienza più leggera – risponde Biserni –. Oltre a un ritorno della confidenza con gli alcolici. Hanno riaperto i locali, normale sia così. Non ...
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