Giovedì 18 Aprile 2024

Castel Volturno, padre travolto e ucciso da un'auto pirata

Fermato il pirata della strada: è un ucraino di 37 anni. Avrebbe avuto un tasso alcolemico superiore a quello consentito

Giorgio Galiero (Facebook)

Giorgio Galiero (Facebook)

Castel Volturno, 18 agosto 2019 - Tragedia a Pinetamare, pochi chilometri da Castel Volturno (Caserta). Giorgio Galiero, giovane padre di 34 anni, è stato investito e ucciso da un'auto pirata. E' successo ieri sera in via delle Acacie, una parallela del lungomare della località campana. La vittima era figlio di noti commercianti del luogo, è morto mentre passeggiava da solo sul lato della strada. Non è chiaro se si trovasse con i familiari, ma i carabinieri smentiscono che fosse mano nella mano con il figlio di sei anni, come ipotizzato in un primo momento. Il bambino aveva già attraversato la strada insieme con la madre quando il padre è stato investito e, anzi, al momento dell'incidente si trovava in casa. 

LA DINAMICA - Galiero è stato travolto da un Suv ed è morto sul colpo. Dalle prime ricostruzioni degli inquirenti, pare che il conducente viaggiasse ad alta velocità: avrebbe superato due automobili prima di investire la vittima. Dopo l'incidente, l'uomo sulla vettura avrebbe proseguito la sua corsa senza fermarsi a prestare aiuto.  Sul posto sono intervenuti immediatamente gli operatori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 34enne.

FERMATO UN UOMO - I carabinieri hanno individutato e fermato il presunto pirata della strada. Si tratta di un 37 ucraino che avrebbe avuto un tasso alcolemico superiore a quello consentito. E' accusato di omicidio stradale aggravato per l'omissione dei soccorsi. I militari sono riusciti a risalire a lui grazie ai fotogrammi delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali presenti in zona e alcune testimonianze. L'uomo, residente a Licola, è fidanzato con una ragazza di Castel Volturno. La vettura con targa straniera  è stata trovata sotto l'abitazione della giovane. Interrogato dai carabinieri, il 37enne ucraino ha ammesso di aver provocato l'incidente mortale. Ora si trova nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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