
Incidente stradale mortale sull'A1 tra Anagni e Ferentino: due vittime e due feriti gravi in una famiglia.
Roma, 3 maggio 2025 – Una tragedia sconvolge questo sabato di ‘ponte’ sulle strade italiane. Gravissimo l’incidente di oggi in A1, tra i caselli di Anagni e Ferentino (Frosinone). Un tamponamento tra due vetture si è verificato intorno alle 15 al chilometro 614, direzione sud: in uno dei veicoli, una Ford Fiesta, viaggiava un'intera famiglia di origini nigeriane: sono morti sul colpo un uomo di 40 anni e il figlio di 8 anni. Trasportate in elicottero in ospedale la madre, anche lei 40enne, e l’altra figlia di 5 anni: la donna è stata trasferita al San Camillo di Roma e si troverebbe in condizioni disperate. La bambina è ricoverata al Bambin Gesù in condizioni critiche.
Illeso invece il conducente dell'altro mezzo, un suv Volvo di colore blu scuro. Originario di Caserta, è stato trasportato immediatamente al pronto soccorso di Frosinone dalla Polizia Stradale per gli accertamenti tossicologici.
Sul posto sono intervenuti vigili del Fuoco e personale medico del 118. Il tratto è stato chiuso fino alle 19:30 e si sono registrate fino a 5 chilometri di coda in direzione Napoli.
Dinamica da accertare
La dinamica dell’incidente mortale ancora da accertare. L'auto sulla quale viaggiava la famiglia di origini nigeriane sarebbe stata tamponata con violenza dall’altra vettura. Non è chiaro per quale motivo il suv abbia perso il controllo, tra le ipotesi quella dello scoppio di uno pneumatico. La Polizia Stradale, che indaga sull’incidente, è al lavoro per far luce sui dettagli. Testimoni riferiscono che la Fiesta si è ribaltata più volte.
Il bilancio della carambola avrebbe potuto essere ancora più grave se non fosse stato per il conducente di un autoarticolato della società Iannotta che arrivava alle spalle delle due vetture: appena assistito all'incidente ha rallentato e si è messo di traverso, occupando le tre corsie di marcia facendo da scudo ed impedendo ad altri mezzi di finire addosso a quelli incidentati. I primi a prestare i soccorso sono stati alcuni automobilisti, dopo pochi minuti è arrivato il personale sanitario del 118 con la Polizia Stradale di Frosinone ed i Vigili del Fuoco. Ma per padre e figlio non c’è stato nulla da fare.
Chi sono le vittime
Il padre si chiamava Christopher Nwachi ed era riuscito a realizzare il sogno di una vita: diventare infermiere professionista dopo anni di sacrifici. Insieme alla moglie, al figlio di otto anni Inya Christopher Junior, e alla figlioletta di cinque, aveva ottenuto il trasferimento a Vicenza per lavorare in un ospedale del nord Italia, dopo aver completato il percorso di studi presso la Scuola Infermieri di Cassino. Avrebbe preso servizio il prossimo giugno.
E proprio da Vicenza stavano rientrando: erano andati a scegliere la casa dove trasferirsi. Giusto il tempo di far finire l'anno scolastico al loro bimbo che sta in terza elementare e poi un taglio netto con il passato, l'inizio di un sogno italiano che prende forma.
Ma prima che potesse realizzarsi, è diventato un incubo. Mancavano meno di 50 maledetti chilometri dall'arrivo a Cervaro, dove l'uomo era residente e prestava servizio anche come cameriere nella storica pizzeria 'Da Rosetta'.
"È una tragedia che colpisce la nostra comunità - dice il sindaco di Cervaro, Ennio Marrocco - era una famiglia che si era fatta ben volere, ben inserita, bravissime persone. Come Comune di Cervaro saremo al fianco della signora e della bambina".