Giovedì 22 Maggio 2025
RITA BARTOLOMEI
Inchieste

Filler labbra, botulino e giovanissimi, come evitare errori: 10 cose da sapere

Piero Fundarò, past president Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino, e presidente di Ebam, Evidence based aesthetic medicine: “Cosa bisogna chiedere al medico prima della terapia”. Domani sul giornale l’inchiesta completa

Il mercato della medicina e chirurgia estetica (fonte Sime)

Il mercato della medicina e chirurgia estetica (fonte Sime)

Roma, 19 aprile 2025 - Filler labbra per le adolescenti e botulino per i ragazzi, anche giovanissimi. Come evitare errori? Abbiamo rivolto dieci domande a Piero Fundarò, medico modenese, past president Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino, e presidente di Ebam, Evidence based aesthetic medicine, un monito a ricordare che la medicina estetica deve basarsi sulla scienza.

Il mercato della medicina e chirurgia estetica (fonte Sime)
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Le risposte in 10 punti

1. Dottor Fundarò, da che cosa bisogna essere insospettiti?

“In primo luogo da un medico che frettolosamente propone il trattamento e lo esegue. Nel senso che, soprattutto nel caso di un paziente giovane, è importante spiegare che cosa comporta la terapia e soprattutto serve anche un inquadramento anatomico e morfologico della parte che si sta trattando, ad esempio il volto, da contestualizzare con le altre parti”.

2. Quando un medico estetico deve dire no?

“Ad esempio, se un labbro è già sufficientemente carnoso e adeguato, si può consigliare di non trattarlo o di farlo in modo mimino, perché le richieste dei giovanissimi a volte sono distorte dai social media e quindi vanno un po’ moderate”.

3. Quanto costa un filler alle labbra?

“Si aggira sui 300-400 euro più Iva. Ma ribadisco, noi siamo prima di tutto medici e non estetici. Quindi si fa una diagnosi e si propone una terapia, valutandola con il paziente senza mistificazioni”.

Piero Fundarò, past president Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino, e presidente di Ebam, Evidence based aesthetic medicine
Piero Fundarò, past president Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino, e presidente di Ebam, Evidence based aesthetic medicine

4. Come avere garanzie sui prodotti utilizzati?

“Intanto va spiegato che in Europa c’è stato un miglioramento della modalità di autorizzazione e commercializzazione. Le regole sono più stringenti, ovviamente stiamo parlando di prodotti regolarmente commercializzati. Bisogna sempre avere un riscontro delle sostanze usate, farsi consegnare l’etichetta che individua precisamente lotto, marca, data di scadenza e origine. E bisogna chiedere sempre prima cosa si ha intenzione di iniettare, assicurarsi che siano tutti prodotti riassorbibili, in sostanza a base di acido ialuronico, e occorre molta attenzione a non farsi iniettare nulla di permanente”.

5. Sedicenne con il consenso dei genitori: il medico cosa deve fare? 

“Ormai le linee guida delle varie associazioni prevedono che non si tratti nessuno sotto i 18 anni”.

6. E se un medico non rispetta la ‘regola’ cosa rischia?

“Nulla, sono indicazioni, non si sta infrangendo nessuna legge”.

7. Farebbe un filler permanente a una giovanissima?

“Veramente a mio avviso i trattamenti permanenti non dovrebbero essere fatti a nessuno, a mio parere è malpractice. Ed è anche concettualmente sbagliato perché può andare bene a una certa età ma essere imbarazzante più avanti. E poi le sostanze migrano, possono provocare reazioni infiammatorie e granulomi”.

8. Cosa s’intende per ‘sostanze che ‘migrano’?

“Qualsiasi sostanza inserita all’interno del tessuto sotto cutaneo, adiposo, soprattutto in zone molto mobili come le labbra, non è che sta lì per sempre, può andare incontro a uno spostamento. Per questo vanno usati materiali riassorbili che abbiano anche l’enzima che si può sciogliere, in caso di necessità. L’unico attualmente presente sul mercato è l’acido ialuronico”.

9. Quanto dura un trattamento non permanente?

“Il miglioramento della tecnologia fa sì che oggi un filler possa arrivare a durare tranquillamente da sei mesi a un anno e anche oltre, naturalmente dipende dalla zona trattata, dal materiale usato. Ma abbiamo risultati abbastanza stabili”.

10. Qual è la differenza tra filler e botulino?

“La differenza è sostanziale. Il filler riempie le rughe o ridà volumi al volto, la tossina botulinica invece riduce la motilità dei muscoli e andando a ribilanciare la mimica del paziente, fa ottenere un risultato esteticamente migliorativo, soprattutto nella parte superiore del volto. Ed è richiesta soprattutto dagli uomini, anche se per la mia esperienza le richieste di trattamenti estetici maschili sono ancora nell’ordine del 10%”.