
Il mercato della medicina e chirurgia estetica (fonte Sime)
Roma, 19 aprile 2025 - Filler labbra per le adolescenti e botulino per i ragazzi, anche giovanissimi. Come evitare errori? Abbiamo rivolto dieci domande a Piero Fundarò, medico modenese, past president Aiteb, Associazione italiana terapia estetica botulino, e presidente di Ebam, Evidence based aesthetic medicine, un monito a ricordare che la medicina estetica deve basarsi sulla scienza.

Le risposte in 10 punti
1. Dottor Fundarò, da che cosa bisogna essere insospettiti?
“In primo luogo da un medico che frettolosamente propone il trattamento e lo esegue. Nel senso che, soprattutto nel caso di un paziente giovane, è importante spiegare che cosa comporta la terapia e soprattutto serve anche un inquadramento anatomico e morfologico della parte che si sta trattando, ad esempio il volto, da contestualizzare con le altre parti”.
2. Quando un medico estetico deve dire no?
“Ad esempio, se un labbro è già sufficientemente carnoso e adeguato, si può consigliare di non trattarlo o di farlo in modo mimino, perché le richieste dei giovanissimi a volte sono distorte dai social media e quindi vanno un po’ moderate”.
3. Quanto costa un filler alle labbra?
“Si aggira sui 300-400 euro più Iva. Ma ribadisco, noi siamo prima di tutto medici e non estetici. Quindi si fa una diagnosi e si propone una terapia, valutandola con il paziente senza mistificazioni”.

4. Come avere garanzie sui prodotti utilizzati?
“Intanto va spiegato che in Europa c’è stato un miglioramento della modalità di autorizzazione e commercializzazione. Le regole sono più stringenti, ovviamente stiamo parlando di prodotti regolarmente commercializzati. Bisogna sempre avere un riscontro delle sostanze usate, farsi consegnare l’etichetta che individua precisamente lotto, marca, data di scadenza e origine. E bisogna chiedere sempre prima cosa si ha intenzione di iniettare, assicurarsi che siano tutti prodotti riassorbibili, in sostanza a base di acido ialuronico, e occorre molta attenzione a non farsi iniettare nulla di permanente”.
5. Sedicenne con il consenso dei genitori: il medico cosa deve fare?
“Ormai le linee guida delle varie associazioni prevedono che non si tratti nessuno sotto i 18 anni”.
6. E se un medico non rispetta la ‘regola’ cosa rischia?
“Nulla, sono indicazioni, non si sta infrangendo nessuna legge”.
7. Farebbe un filler permanente a una giovanissima?
“Veramente a mio avviso i trattamenti permanenti non dovrebbero essere fatti a nessuno, a mio parere è malpractice. Ed è anche concettualmente sbagliato perché può andare bene a una certa età ma essere imbarazzante più avanti. E poi le sostanze migrano, possono provocare reazioni infiammatorie e granulomi”.
8. Cosa s’intende per ‘sostanze che ‘migrano’?
“Qualsiasi sostanza inserita all’interno del tessuto sotto cutaneo, adiposo, soprattutto in zone molto mobili come le labbra, non è che sta lì per sempre, può andare incontro a uno spostamento. Per questo vanno usati materiali riassorbili che abbiano anche l’enzima che si può sciogliere, in caso di necessità. L’unico attualmente presente sul mercato è l’acido ialuronico”.
9. Quanto dura un trattamento non permanente?
“Il miglioramento della tecnologia fa sì che oggi un filler possa arrivare a durare tranquillamente da sei mesi a un anno e anche oltre, naturalmente dipende dalla zona trattata, dal materiale usato. Ma abbiamo risultati abbastanza stabili”.
10. Qual è la differenza tra filler e botulino?
“La differenza è sostanziale. Il filler riempie le rughe o ridà volumi al volto, la tossina botulinica invece riduce la motilità dei muscoli e andando a ribilanciare la mimica del paziente, fa ottenere un risultato esteticamente migliorativo, soprattutto nella parte superiore del volto. Ed è richiesta soprattutto dagli uomini, anche se per la mia esperienza le richieste di trattamenti estetici maschili sono ancora nell’ordine del 10%”.