Stopattese, la campagna di Cittadinanzattiva: come segnalare

Roma, 27 aprile 2025 - Stopattese non è solo il mantra di tutti i cittadini alle prese con i tempi biblici di esami e visite sanitarie ma anche il nome della campagna avviata da Cittadinanzattiva a dicembre 2024. Erano un migliaio le segnalazioni raccolte alla fine di marzo. Si può scrivere una mail a [email protected] o chiamare lo sportello telefonico al numero 0636718040, attivo ogni martedì dalle 14 alle 17.

Stopattese, le segnalazioni

Fino ad oggi si sono rivolti all'associazione soprattutto i cittadini di Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Lazio e Veneto.

Sul sito, nella pagina web dedicata alla campagna, sono anche disponibili i moduli per attivare i cosiddetti percorsi di tutela. "Il riscontro è interessante - fa sapere Cittadinanzattiva - perché, dopo l'invio, in almeno un caso su due il cittadino, al quale prima non era stato fissato l'appuntamento o al quale avevano indicato tempi troppi lunghi, riceve la prestazione nei tempi stabiliti dal codice di priorità".

Attesa per prestazioni diagnostiche

Nell’ultimo report del 2024 – su dati 2023 – sono stati analizzati i tempi di attesa anche per le prestazioni diagnostiche. Ecco i ritardi segnalati:

• per una mammografia di classe B (da garantire quindi entro 72 ore) ci sono voluti 20 giorni
• per una mammografia di classe non determinata 3390 giorni
• per una Tac cranio-encefalo (classe B ) 60 giorni anziché 10
• per un ecodoppler dei tronchi sovraaortici di classe D (entro 60 giorni) il cittadino ha atteso 365 giorni
• per un ecodoppler dei tronchi sovraaortici di  classe non determinata 596 giorni
• per una spirometria segnata in classe D 266 giorni anziché 60
• per un fondo oculare (fotografia fundus) in classe D 202 giorni.

Che cos’è Cittadinanzattiva

Cittadinanzattiva è un'organizzazione fondata nel 1978 che "promuove l'attivismo del cittadino per la tutela dei diritti, la cura dei beni comuni, il sostegno alle persone in condizione di debolezza”. Il riferimento è all'articolo 118, primo comma della Costituzione “che riconosce la l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli o associati per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”. L’obiettivo finale e la parola d’ordine: perché non accada ad altri.