Il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, risulta tra gli iscritti nel registro degli indagati della procura di Brescia, con l’ipotesi di false comunicazioni sociali, in seguito a una denuncia del 2021 di Giuseppe Bivona, rappresentante legale di Bluebell Capital Partners, socia di minoranza di Mps. L’iscrizione, da quanto si è saputo in ambienti giudiziari, è un atto dovuto. Il fascicolo, nel quale è indagato il numero uno di Palazzo Koch, scaturisce da una serie di esposti di Bivona e riguarda presunte omissioni degli organi di vigilanza, tra cui Bankitalia e Consob, relative alla gestione dei bilanci dell’istituto senese quando era guidato da Alessandro Profumo e Fabrizio Viola, tra il 2012 e il 2015. In uno dei filoni dell’inchiesta bresciana è finito indagato, tra gli altri, per presunto abuso d’ufficio nella gestione delle varie indagini sul caso Mps anche l’ex procuratore di Milano, Francesco Greco. Per lui la procura di Brescia ha già chiesto l’archiviazione, a cui lo stesso Bivona si è opposto.