Martedì 23 Aprile 2024

Copenaghen, l'inceneritore con pista da sci sul tetto. Di Maio: "Ce la vedo ad Acerra..."

Tutto pronto per il nuovo termovalorizzatore costato 670 milioni di dollari. Produrrà energia a impatto zero. Attorno un parco con piste ciclabili e impianti sportivi. Sul lato più alto della struttura la parete artificiale d'arrampicata più alta del mondo

L'inceneritore di Copenaghen (Sito Amger Bakke)

L'inceneritore di Copenaghen (Sito Amger Bakke)

Copenaghen, 19 novembre 2018 - Da un lato il Movimento cinque stelle con Di Maio apertamente contrario agli inceneritori. Dall'altro Salvini, sicuro che su questo tema l'Italia non tornerà indietro. La gestione dei rifiuti è ormai diventata un enorme problema globale, tanto da entrare prepotentemente nella dialettica di governo con i contrari e i favorevoli. Ma se l'Italia si scopre (in parte) spaventata da questi impianti che bruciano rifiuti e preoccupano per a loro incompatibilità con la salute pubblica, c'è chi va dritto per la propria strada e sposa la filosofia degli inceneritori senza avere paura. E' la Danimarca: a Copenaghen sta infatti per entrare definitivamente in funzione un termovalorizzatore che non solo brucia i rifiuti della città scandinava, ma produce energia sorgendo al centro di un parco pubblico e ospitando sul suo tetto una pista da sci, in funzione da dicembre.

Il progetto della pista da sci sull'inceneritore di Copenaghen (Frame video Amager-Bakke)
Il progetto della pista da sci sull'inceneritore di Copenaghen (Frame video Amager-Bakke)

L'impianto della capitale danese (citato da Salvini e che brucia 400.000 tonnellate di rifiuti all'anno) è costato 670 milioni di dollari, ha cominciato i test di funzionamento nel 2017 ed è in fase di ultimazione. Di Maio, sul collega vicepremier che ha chiamato in causa l'esempio di Copenaghen, si è lasciato scappare una battuta. "Sì, ce la vedo proprio la pista di sci ad Acerra", ha detto a Caserta dopo la firma del protocollo d'intesa sulla Terra dei Fuochi

I SEGRETI DEL TERMOVALORIZZATORE - La struttura sorge in un’area verde 5 chilometri a nord della città e sarà gestito da un consorzio pubblico di 5 comuni a cominciare dal municipio di Copenaghen. L’impianto ne sostituirà uno già in funzione, fornirà energia elettrica a 62.500 mila abitazioni e acqua calda a 160mila. Di più. Funzionerà a impatto zero: dai camini uscirà infatti solo vapore acqueo. Non basta: attorno all’inceneritore di Copenaghen un parco con piste ciclabili e impianti sportivi, mentre sul tetto dell’impianto progettato dallo studio di architettura Bjarke Ingels Group, sarà realizzata una pista da sci lunga 200 metri mentre su uno dei lati dell’edificio è prevista una parete per l’arrampicata libera.

Per quanto riguarda la prima novità,  si tratta di un pendio lungo 200 metri sul tetto, con un grande tornante e una pendenza che arriva al 45%. Su questo pendio, che scende da un'altezza di 90 metri, è stata realizzata una pista da sci larga 60 metri con fondo in plastica, fornito dalla Neveplast di Nembro (Bergamo). Un ascensore e tappeti mobili permetteranno agli utenti di risalire. La struttura può accogliere fino a 200 sciatori e il biglietto dovrebbe costare 9,50 all'ora. Intorno alla pista verranno piantati alberi e realizzati sentieri per trekking e jogging e aree picnic. Sul lato più alto dell'impianto è in corso di costruzione una parete artificiale d'arrampicata alta 85 metri, la più alta del mondo. L'offerta "turistica" dell'impianto (chiamato Copenhill) sarà completata da un grande caffetteria con vista sul porto e da un ampio parcheggio, utilizzabile anche per eventi di pattinaggio.