Incendi nel Carso, blackout a Trieste. L'Italia brucia: dove sono i roghi

Ulivi in fumo in Salento. E in Francia vanno a fuoco 19mila ettari di vegetazione

Roma, 19 luglio 2022 - Italia nella morsa del caldo record e flagellata dagli incendi. Un vasto rogo nella zona del Carso, in Friuli, ha creato disagi enormi. Coinvolta anche la rete di trasmissione nazionale, che ha subito un blocco. E poco dopo le 17 un blackout generale si è verificato a Trieste, Muggia e comuni limitrofi e si è protratto per alcuni minuti. In poco tempo, rende noto AcegasApsAmga, sono però state contro-alimentate le utenze e la corrente elettrica sta ripartendo gradualmente in tutta l'area.

In precedenza, Autovie Venete aveva predisposto la chiusura del tratto dell'autostrada A4 tra Redipuglia e Lisert in direzione Trieste. Uscita obbligatoria a Redipuglia e divieto di ingresso allo stesso casello in direzione Trieste. Interrotta anche la circolazione ferroviaria tra Monfalcone e Bivio d'Aurisina. Infine nel polmeriggio è stato evacuato il personale in servizio alla Barriera autostradale del Lisert, lungo l'A4. I 5 operatori rimasti nella speranza che le fiamme potessero essere domate e venisse ripristinata la circolazione, hanno dovuto abbandonare la zona.

Nell'area sono impegnati i vigili del fuoco del comando di Gorizia, Udine e Trieste con tutte le squadre disponibili. Per fronteggiare l'incendio è stato richiesto anche l'intervento dei canadair. Incendi anche in Francia: in Nuova Aquitania, nel sud ovest del Paese, dove due enormi roghi hanno distrutto già 19.300 ettari di vegetazione. Ma i roghi divampano in mezza Europa, dalla Spagna alla Gran Bretagna, dove si è raggiunta la temperatura record di 40,3 gradi. Raffica di chiamate dei vigili del fuoco a Londra. 

Sommario

Versilia

Situazione incendi critica in Versilia. Dopo i roghi di ieri, continuano a bruciare i boschi nelle colline di Massarosa, in provincia di Lucca. Le fiamme, partite dalla località Bozzano (Video), si sono estese nella notte nei vasti boschi di resinose tipici della zona. Chiusa la bretella autostradale che collega la A11 con la E80. Alcune famiglie che erano state evacuate stanno rientrando nelle abitazioni dove la vegetazione è stata distrutta dall'incendio e quindi sono in sicurezza, altre invece sono in corso di attuazione a causa dell'avanzamento del fronte di fuoco alimentato dal forte vento di maestrale.

Roma

Continuano a bruciare Roma e provincia. Sono circa 40 gli interventi dei vigili del fuoco per incendi di sterpaglie che si sono verificati tra le 11 e le 16 di oggi. A essere particolarmente colpito il quadrante nord-ovest per l'incendio boschivo che ha vista interessato la zona periferica della Pisana: tre le squadre dei vigili del fuoco più gli uomini della Protezione Civile che hanno provveduto allo spegnimento e messa in sicurezza dell'area. Due le squadre che hanno operato nel comune di Bracciano per estinguere un incendio di sterpaglie terminato alle ore 14.20 circa.

A Fiano Romano, in prossimità di via Val Casale 50, dalle ore 14 circa, sono state impegnate invece tre squadre dei pompieri. I soccorritori durante le operazioni hanno evitato che le fiamme raggiungessero strutture abitative e commerciali. Pompieri al lavoro anche in prossimità dell'A91, all'altezza del viadotto della Magliana, dove il fumo ha recato qualche disagio al traffico veicolare.

Bolzano

Non si arresta la piaga degli incendi a Bolzano. Questa mattina nuovo intervento dei vigili del fuoco sul Guncina per spegnere un focolaio di sterpaglie in zona boschiva non distante dall'ex albergo Germania. La colonna di fumo era visibile dal quartiere Gries. Si tratta della stessa zona dove la scorsa settimana era scoppiato un primo incendio. In via precauzionale alcune famiglie hanno lasciato le loro abitazioni. Nella giornata di ieri i vigili del fuoco erano intervenuti per tre piccoli roghi e spenti dopo pochi minuti. Dietro i roghi, potrebbe esserci l'azione di uno o più piromani. 

Salento

Fiamme anche in Salento, dove un incendio di vaste proporzioni ha distrutto nella notte un immenso uliveto alla periferia di Presicce, in provincia di Lecce. Probabile che il rogo sia di natura dolosa, di certo sono andati in fumo oltre 100 ulivi, alberi colpiti dal batterio della xylella. Ad allertare i vigili del fuoco, giunti sul posto con diversi mezzi, gli automobilisti di passaggio. Hanno dovuto lavorare tutta la notte per spegnere l'incendio alimentato dal forte vento che spirava fin dal pomeriggio. Ettari di uliveti sono andati in fumo.