Mercoledì 24 Aprile 2024

Incendi in Calabria, cinque morti

Da fine giugno ad oggi, due vittime in poche ore. Tre persone hanno perso la vita per salvare i loro ulivi

Incendi in Calabria, situazione drammatica

Incendi in Calabria, situazione drammatica

Reggio Calabria, 11 agosto 2021 - Cinque morti dall’inizio della stagione dei roghi in Calabria, il bilancio più pesante, due oggi in poche ore. L’ultima vittima nel tardo  pomeriggio a Cardeto, Nicola Fortugno, 79enne. Poche ore prima a Grotteria  è stato ritrovato senza vita nella sua casa di montagna Mario Zavaglia, 77 anni. Racconta   il sindaco Vincenzo Loiero, impegnato in un sopralluogo sui punti più critici dei roghi: "Era partito questa mattina presto per andare nel suo casolare. A metà mattinata il figlio ha provato a contattarlo senza riuscirci. Lo hanno trovato carbonizzato. La situazione qui è drammatica, stiamo andando con le squadre del Comune a soccorrere delle famiglie che sono ormai circondate dal fuoco". 

Appena venerdì a San Lorenzo, sull’Aspromonte, zia e nipote di Bagaladi erano morti nel tentativo di salvare il loro uliveto. Si chiamavano Margherita Cilione, 56 anni, e Antonino, 34enne."Il ragazzo forse su un trattore pensava di fare argine con strisce tagliafuoco – si era commosso  il sindaco di Bagaladi, Santo Monorchio –. C’era vento, il terreno è in un pendio". Una tragedia con la stessa drammatica dinamica si era già verificata a fine giugno a Montebello. Il sindaco Maria Foti ha ricordato la vittima nella riunione della città metropolitana, quando si è fatto un minuto di silenzio per i morti di questa stagione assurda. Ha ricordato il sacrificio di Carmelo Genovese, che aveva  57 anni, "morto perché voleva salvare i suoi ulivi". L'uomo ha affrontato il fuoco anche se le persone attorno gli raccomandavano di non farlo. Lo hanno trovato a terra, svenuto. Nemmeno l’elisoccoso è riuscito a fare il miracolo. Il resoconto del sindaco è drammatico: "Abbiamo 170 focolai in tutta la regione. Ma c’è anche un’emergenza idrica, perché il fuoco ha danneggiato le condotte in montagna. Ho usato i fondi comunali per ripristinarle subito". Il danno ambientale è inestimabile, feriti al cuore anche i laghetti di Saline Joniche, patrimonio Unesco.