Giovedì 25 Aprile 2024

Incastrato da un video Guarda il film sul tablet mentre guida l’autobus Sospeso un autista

È successo di mattina: la segnalazione di un passeggero sui social. Aveva schermato la cabina. L’Atac gli ha anche congelato lo stipendio

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di Riccardo Jannello

Un video per incastrare chi guardava in servizio un video. Lo ha girato un passeggero dell’autobus della linea 32 ieri mattina all’alba fra Saxa Rubra e piazza Risorgimento a Roma, dimostrando che l‘autista mentre guidava dalla periferia della capitale verso il centro seguiva tranquillamente su un tablet posto alla sua sinistra un film. Un comportamento pericoloso oltreché illecito e infatti l’Atac ha immediatamente sospeso dal servizio e dalla paga il responsabile non appena il filmato è finito sui social, postato dallo stesso cittadino che lo ha realizzato, Ugo Quinzi, testimone della scorrettezza che a suo dire non è la prima verificata di persona. Ci sono autisti – sostiene Quinzi su Twitter – che proteggono la loro tranquillità schermando come possono la cabina, per esempio usando dei giornali "così non si vede né il viso del conducente né il numero della vettura. Un espediente utile per evitare il riconoscimento in casi come quello capitato a me". L’idea di girare qualche minuto di video e di postarlo è per "far conoscere al mondo la vergogna romana" e segnalare i pericoli che corrono i cittadini. Quinzi ha inoltre affermato di avere già segnalato in passato autisti che utilizzavano cellulari alla guida, ma "non sono mai stati presi provvedimenti". Ora pensa di denunciare alla magistratura la stessa azienda "per mancata vigilanza".

Dal canto suo l’Atac non è stata ferma e appena si è scatenata la polemica social ha individuato dove si trovasse l’autista e lo ha sospeso dal turno e da ogni compito fino a fine indagine. L’azienda dei trasporti di Roma viene spesso accusata di essere un enorme carrozzone pieno di raccomandati e problemi, come i costanti incendi a vecchi mezzi non più in grado di circolare e nonostante tutto mandati in strada. I lavoratori sono undicimila, e ieri la direzione ha subito tenuto a difenderne la professionalità. "Eventi come questo – dice la nota – danneggiano tutta l’Azienda con il rischio che il comportamento corretto della maggior parte dei dipendenti venga inquinato da pochi irresponsabili. Per questo Atac non tollererà e non giustificherà in alcun modo condotte non in linea con i corretti principi del servizio pubblico che è tenuta a svolgere".

Ma spesso quello che i romani chiedono rimane lettera morta. Lo dimostrerebbe il continuo aumento di segnalazioni per comportamenti non corretti di autisti, alcuni dei quali forse non si rendono conto di avere su di sé il peso della sicurezza dei passeggeri. Come è accaduto qualche giorno fa ai sette a bordo di un bus il cui conducente si è addormentato: a velocità molto bassa il mezzo è finito contro una palina. Nessun ferito, solo paura, ma certo un fatto che non tranquillizza la popolazione. Stando a chi era a bordo, l’autista ha perfino fatto una battuta ai suoi passeggeri: "Ho avuto un colpo di sonno, che ci potevo fare...". Il maggior numero di segnalazioni riguarda un male tutto italiano e qui scagli la prima pietra chi non ha mai peccato: la guida col cellulare all’orecchio. Ma anche guardare un video non è una novità. Nel caso dell’autista della linea 881 fra corso Vittorio Emanuele e la Pisana non era un film ma la partita della Lazio: meno male che nel tragitto non ci sono stati gol per cui esultare.