Mercoledì 24 Aprile 2024

Incappucciato e legato, anziano ucciso in casa L’ombra della vendetta

"Una scena agghiacciante". Così viene descritto il ritrovamento del cadavere di Donato Montinaro, il falegname in pensione di 76 anni di Castri di Lecce da chi è entrato nella casa della centrale via Roma in cui la vittima abitava e in cui l’uomo è stato trovato morto. L’anziano era in cucina, aveva mani e piedi legati con fascette in plastica, la testa incappucciata, i pantaloni abbassati, indosso un pannolone. Sul suo corpo sono state trovate ferite inferte da arma da taglio.

A dare l’allarme è stata la collaboratrice domestica del 76enne che ha raggiunto l’abitazione stamane. Indagano i carabinieri coordinati dalla procura di Lecce che al momento non escludono alcuna pista: dalla rapina finita male (anche se non sono stati rilevati segni di effrazione a porte e finestre) alla spedizione punitiva. Proprio alla luce di questa ultima pista d’indagine, gli investigatori dell’Arma stanno verificando se l’uomo avesse dei precedenti penali che comunque, nel caso, risalirebbero a molto tempo fa. In casa al momento dell’omicidio c’era anche la figlia della vittima, una donna di 48 anni gravemente disabile che non può essere di aiuto alle indagini. Con ogni probabilità sarà disposta l’autopsia sul cadavere del falegname nel tentativo di chiarire le cause di un decesso così brutale.