Venerdì 19 Aprile 2024

Ilva, Di Maio: "Gara fu pasticcio, lesa la concorrenza". La replica di Calenda

Il vicepremier dopo i rilievi dell'Anac: "Avvierò una procedura interna". L'ex ministro del Mise: hai detto cose gravi e false. ArcelorMittal: "Lavorato con correttezza, nostra proposta solida, senza confronti"

Luigi Di Maio (Ansa)

Luigi Di Maio (Ansa)

Roma, 20 luglio 2018 - "La procedura è stata un pasticcio, le regole del gioco sono state cambiate in corsa". Luigi Di Maio riferisce così alla Camera sulla vicenda Ilva e sulla gara che 13 mesi fa, durante il governo Gentiloni, si concluse con l'aggiudicazione dell'azienda ad Arcelor Mittal, attraverso la società Am Investco. L'esame dell'Autorità Anticorruzione ha evidenziato le criticità che lo stesso Di Maio aveva fatto emergere. Rilievi che portano il vicepremier, oggi, ad annunciare l'avvio di un'indagine interna al ministero. Il passo successivo potrebbe essere quello di annullare la gara, decisione che - come ha lasciato intendere l'Anac - spetta al Mise.  Mentre Di Maio parla, denuncia il deputato Pd Filippo Sensi, postando una foto di Montecitorio su Twitter, i banchi di Lega e Movimento 5 Stelle sono vuoti. 

"Leso il principio di concorrenza" - Nella procedura "è stato leso il principio di concorrenza", dice Di Maio in Aula. "Se la procedura fosse stata corretta - spiega - Ci sarebbero state molte più offerte e molte più offerte e tutte migliori, anche quella di Arcelor". I nodi individuati toccano tre punti: il rinvio del piano ambientale, le scadenze intermedie e i mancati rilanci. 

Di Maio si dice consapevole che "il tempo è poco" ma assicura di essere determinato perché "il pasticcio qui lo ha fatto lo Stato non l'azienda, lo ha fatto il Ministero quando ha bandito questa gara e su questo chiederemo il massimo della chiarezza perché se qualcosa non è andato io voglio capire perché e soprattutto di chi sono le responsabilità specifiche". E accusa: "chi ha fatto questa procedura ne risponderà politicamente. Se la gara non ha messo al centro il massimo delle tutele occupazionali, delle tutele ambientali e de tutele per la salute".

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CALENDA: COSE GRAVI E FALSE - Insomma, un j'accuse in piena regola, rivolto al suo predecessore Carlo Calenda che, a stretto giro, risponde assumendosi "tutte le responsabilità" e attacca a sua volta, invitando Di Maio ad "annullare la gara" qualora la ritenesse viziata. Poi la stoccata: "Hai detto in Parlamento cose gravi e false. Minacciare indagini interne al Mise è vergognoso. La responsabilità è mia. A differenza tua, non ho bisogno di inventarmi manine". In quanto ministro dello Sviluppo Economico, Di Maio ha certo il potere di fermare la procedura di vendita ma, per ora, si limita ad annunciare questa indagine interna per "capire di chi sono le responsabilità specifiche". 

DI MAIO: INDAGINE INTERNA - Di Maio intende chiedere "immediatamente chiarimenti ai Commissari, avvierò un'indagine interna al ministero e chiederò un parere all'Avvocatura dello Stato". Per il viceprimier è "inspiegabile il comportamento tenuto dal ministero" dello sviluppo. Le criticità rilevate dall'Anac -dice - "sono macigni, sono gravissime e questo governo, io in primis, non possiamo far finta di niente come è accaduto per troppo tempo". 

Per quanto riguarda l'indagine, "dedico questa procedura di accertamento (della correttezza della gara) ai cittadini del quartiere Tamburi", afferma ancora. "Per questo governo prima della tutela ambientale, prima della tutela occupazionale, per questo Governo viene la tutela della legalità. E su questo caso specifico vogliamo andare infondo per capire chi non ha sorvegliato". 

LA REPLICA DELL'AZIENDA - "ArcelorMittal - dice la società in una nota -, in questi quattro anni, ha partecipato con correttezza, impegno e dedizione alla gara d'appalto per Ilva, gestita dai suoi commissari sotto la supervisione del Governo Italiano. All'interno di questo processo, la nostra azienda ha ottemperato in maniera chiara e trasparente a tutti i passaggi necessari, come richiesto dalle leggi italiana ed europea, per firmare il contratto vincolante per l'acquisizione di Ilva". ArcelorMittal ricorda che investirà 4,2 miliardi di euro. "Nei recenti incontri" con il nuovo vicepremier Luigi Di Maio .- si legge ancora - "abbiamo lavorato per incrementare il piano ambientale e quello occupazionale, che migliorerà gli impegni originari e rafforzerà le prestazioni ambientali di Ilva e il suo sostegno alle comunità locali". ArcelorMittal annuncia che presenterà al ministero una "proposta migliorativa nei prossimi giorni". Una volta raggiunto un accordo "siamo fiduciosi che tutte le parti, compresi i sindacati, ne rimarranno soddisfatte". L'azienda definisce la sua proposta solida e senza confronti.