Giovedì 18 Aprile 2024

Ilaria Alpi, giallo a Mogadiscio: il somalo Omar Hassan ucciso da una bomba

Hashi Omar Hassan fu accusato, e poi assolto dopo 17 anni, dell'omicidio della giornalista Rai e dell'operatore tv Milan Hrovatin. La sua auto è saltata in aria oggi a Mogadiscio

Hashi Omar Hassan (Ansa)

Hashi Omar Hassan (Ansa)

Roma, 6 luglio 2022 - Giallo sulla morte di Hashi Omar Hassan, il somalo incarcerato per l'omicidio di Ilaria Alpi e Milan Hrovatin, e poi assolto dopo 17 anni di prigione a Padova: una bomba sotto il sedile della sua auto lo ha dilaniato oggi a Mogadiscio.

Hashi Omar Hassan il 19 ottobre del 2016 era stato scarcerato dopo 16 anni di reclusione per decisione della Corte d'Appello di Perugia che aveva ribaltato le sentenze  in secondo grado e in Cassazione, e aveva disposto anche un risarcimento di tre milioni e 181mila euro. L'uomo si era sempre sempre detto innocente ed era finito nel mirino della magistratura italiana per una falsa testimonianza: Ali Ahnmed detto "Jelle", aveva ritrattato rivelando di averlo calunniato. A 'Chi l'ha visto' Jelle aveva ammesso di aver dichiarato il falso, in realtà non si trovava sul luogo dell'agguato ad Alpi e Hrovatin, e affermò di aver accusato Hashi Omar perché "gli italiani avevano fretta di chiudere il caso". Inoltre gli era stato promesso che avrebbe lasciato la Somalia. 

I familiari della Alpi hanno sempre sostenuto che sotto ci fosse stato un depistaggio alle indagini. E lo stesso Omar Hassan dichiarò: "Ho perso 17 anni della mia vita in carcere da innocente", chiedendo ai giudici di andare avanti e di non archiviare "l'inchiesta sui depistaggi che ci sono stati dopo l'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin". 

Il 20 marzo 1994 a Mogadiscio Ilaria Alpi e Miran Hrovatin vennero uccisi da un commando armato composto da sette persone, mentre la giornalista Rai e il suo operatore tv stavano lavoravano ad un'inchiesta su traffici di rifiuti e armi. Hashi Omar, fu sospettato di far parte di quel commando, e nel 2000 fu condannato a 26 anni di reclusione. Quando fu assolto rientrò in Somalia, e secondo l'emittente Garowe, da allora "avrebbe condotto una vita tranquilla". L'attentato non è stato rivendicato.