Il tesoretto del bancario infedele Sequestrate tele di Guttuso e supercar

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Dietro la facciata di un curatore di patrimoni del gruppo Sella si celava in realtà un truffatore seriale in grado di spendere, insieme a tre familiari stretti, 9,8 milioni sottratti a 10 conti intestati in prevalenza a biellesi, che gli avevano affidato la gestione dei loro capitali. Il gestore è finito in carcere, un complice è ai domiciliari, mentre gli ultimi due familiari sono indagati. Gli arresti sono scattati su ordine del Tribunale di Biella. Le accuse sono pesanti: circonvenzione d’incapace, appropriazione indebita, furto pluriaggravato, autoriciclaggio e riciclaggio. Le indagini hanno avuto inizio a seguito di una denuncia di Banca Sella. L’uomo non si è opposto all’arresto, e subito sono scattati sequestri preventivi, che coprono 9,35 milioni, quindi la quasi interezza dei 9,8 milioni sottratti. La lista è lunga: 10 immobili e terreni, 37 auto-moto tra cui due Lancia Delta dell’ex Campione del Mondo di Rally Miki Biasion, contanti, 4kg di sterline d’oro, e ben 107 opere d’arte, tra cui quadri di Giorgio De Chirico, Mario Sironi, Renato Guttuso. Infine, svariati orologi e una maglia di Micheal Jordan, autografata.