di Alessandro Farruggia Stop all’ipotesi taglio delle quarantene a cinque giorni per i positivi asintomatici. Disponibilità invece a scorporare dal conteggio i ricoverati per altri motivi che risultino positivi asintomatici al Covid. Finisce con un ’no’ e un probabile ’sì’ alle richieste della Regioni il primo round del tavolo tecnico ministero della Salute, presenti il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, il presidente del Css, Franco Locatelli e il direttore della Prevenzione del ministero, Gianni Rezza e i delegati regionali. "Nelle precedenti decisioni sul tema quarantene – ha detto Locatelli – si era presa in considerazione la letteratura scientifica che però al momento ancora non dà rassicurazioni e quindi occorre aspettare". Disponibilità invece sul conteggio separato degli asintomatici ricoverati. Le Regioni hanno anche chiesto di rivedere il sistema delle zone a colori, superandolo del tutto o almeno parzialmente. "I colori delle Regioni – ha detto il presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini – vanno eliminati perché non hanno più senso di esistere. Che differenza c’è tra giallo, arancione e bianco? Sono praticamente tutti uguali. L’unico colore che potrebbe essere mantenuto è il rosso perché introduce dei cambiamenti". Concorda il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che prima di scendere a Roma, a margine di una conferenza stampa in Giunta, ha sottolineato che "è il caso di smetterla con questi colori. Chi si è accorto che siamo in giallo? Aveva un senso quando c’erano delle misure relative alla mobilità, ma oggi sono relative solo ai non vaccinati, quindi che senso ha creare un clima di timore nel dire che c’è il colore giallo, arancione o rosso? Il sistema dei colori, nel momento in cui la politica è quella delle vaccinazioni, e quando uno è vaccinato regolarmente e può circolare, non sembra avere più molto senso. La nostra linea è determinata e chiara". Altro ...
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