Mercoledì 24 Aprile 2024

Il sindaco di Pozzallo: "Situazione disumana. È colpa di Piantedosi"

Roberto Ammatuna: "Quella del governo è solo una battaglia propagandistica"

Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo

Roberto Ammatuna, sindaco di Pozzallo

"Se fossi il ministro degli Interni, non dormirei la notte per aver creato, con i miei atti e le mie parole, una situazione disumana". A parlare è lo storico sindaco di Pozzallo, Roberto Ammatuna, medico di 70 anni. Dal 1997 al 2007 ha indossato la fascia tricolore della città in provincia di Ragusa che diede i natali a Giorgio La Pira. Un incarico ripreso nel giugno 2017, vincendo al primo turno.

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Che intende dire quando parla di situazione disumana?

"È disumano considerare fragili solo gli ammalati, le donne e i bambini e non ritenere tali coloro che arrivano dai lager libici, dalle guerre, dalla povertà, dalla fame e avrebbero diritto all’accoglienza e all’umanità".

Bisogna accogliere tutti?

"Pozzallo ha meno di ventimila abitanti e tutti i giorni ci sono sbarchi, quasi sempre a bordo di motovedette della Capitaneria. Che differenza c’è tra chi ha la fortuna di essere salvato dalla nostra Marina e chi ha invece la sfortuna di essere preso a bordo da una nave Ong? Nessuna. Quelle ingaggiate dal governo mi sembrano solo battaglie propagandistiche".

Una battaglia identitaria, quella del ministro Piantedosi?

"Rispetto molto il ministro, l’ho conosciuto quando era capo di gabinetto di Salvini. E mi era sembrato un uomo molto equilibrato. Ora invece riscontro un atteggiamento duro verso i più deboli e i volontari delle Ong, che vengono criminalizzati solo perché salvano persone in mare. Sono sconcertato".

Senza respingimenti, l’Europa non sentirebbe mai il problema anche come affar suo, dice il centrodestra.

"Io sono il primo a dire che l’Europa deve fare qualcosa di più e che non può girarsi sempre dall’altra parte. Ma noi siamo i primi a non rispettare le direttive e le regole europee, allora perché ci lamentiamo?"

Molti affermano che le navi Ong che accolgono i migranti dovrebbero portarli nei paesi delle loro bandiere?

"Ma le sembra serio che una nave norvegese soccorra i migranti nel canale di Sicilia e poi faccia un mese di navigazione per portarli a Oslo o Bergen? Il diritto internazionale lo dice chiaro e tondo: non si guarda alla bandiera. Io aggiungo: primo salviamoli, poi se siamo così bravi come diciamo, li trasferiamo anche negli altri Paesi europei".