Giovedì 18 Aprile 2024

Il ritorno dei fumatori Un italiano su 4 ha il vizio

Sono 800mila in più rispetto al 2019, è il primo aumento dal 2006. Il 75% inizia tra i 15 e i 20 anni, il 9% prima. E il 44% consuma 10 sigarette al giorno

Torna a crescere il numero di fumatori in Italia, aumentato di 800 mila unità rispetto al 2019, facendo registrare il primo incremento significativo dal 2006, anche tra le donne. Quasi un italiano su 4 (il 24,2%) è fumatore, e il 75% inizia a fumare tra i 15 ed i 20 anni (il 9% prima dei 15 anni). Triplica la percentuale di chi fuma sigarette a tabacco riscaldato (3,3% nel 2022 rispetto all’1,1% del 2019) ed è in aumento anche il numero di fumatori ‘duali’: l’81,9% di chi usa la sigaretta elettronica fuma le ’bionde’ tradizionali e contemporaneamente l’e-cig. E sul fronte delle cure, una nota negativa è anche il calo dei centri Antifumo su tutto il territorio nazionale, passati dai 292 del 2019 ai 223 del mese in corso. Questa la fotografia scattata dal report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) in occasione della Giornata mondiale senza tabacco promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che si celebra oggi.

Quest’anno il tema proposto dall’Oms è focalizzato sull’impatto del tabacco sul pianeta: dalla coltivazione, alla produzione, alla distribuzione e ai rifiuti. La campagna, denuncia l’Iss, "mira inoltre a evidenziare gli sforzi dell’industria del tabacco per ‘apparire ecosostenibile’ e migliorare la propria reputazione e quella dei suoi prodotti commercializzandoli come rispettosi dell’ambiente". Oltre ad avere un impatto sull’ambiente, il tabacco, rileva l’Istituto, ha anche un prezzo di vite umane perse, 93mila all’anno nella sola Italia (8 milioni nel mondo in base ai dati dell’Oms).

E l’aumento dei fumatori non è un dato incoraggiante. Il trend rilevato nel triennio 2017-2019, che vedeva una costante diminuzione delle fumatrici, rileva l’Istituto superiore di sanità (Iss), non viene confermato nel 2022: quest’anno infatti si assiste a un incremento nella percentuale dei fumatori che riguarda entrambi i sessi. "Quasi la metà dei giovani fumatori nella fascia d’età 15-24 anni (49,8%) – rileva Roberta Pacifici, responsabile del Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Iss – fuma meno di 9 sigarette al giorno, sebbene il 45,5% di essi consumi tra le 10 e le 19 sigarette ogni 24 ore". E se aumentano anche le persone che fumano sigarette a tabacco riscaldato, è forse anche perché più di una persona su 3 (il 36,6%) le considera meno dannose di quelle tradizionali.

L’Iss sottolinea che il 66,8% degli utilizzatori di e-cig (erano il 62,6% nel 2019) ed il 74,6% dei fumatori di sigarette a tabacco riscaldato (il 62% nel 2019) si sentono liberi di usare questi prodotti nei luoghi pubblici (mezzi di trasporto pubblici, privati, locali, bar). E parla di "legislazione fragile nei confronti dei prodotti diversi dalla sigaretta tradizionale".

red. pol.