Il ragazzino doveva andare dal neuropsichiatra

Il 16enne accusato dell’omicidio di Chiara

Aggiornamento Strazio e commozione alla camera ardente: Chiara è vestita in abito medievale

Gualzetti aveva un appuntamento fissato per una visita con un neuropsichiatra. È quanto emerge nelle indagini condotte dai carabinieri. Il giovane, che utilizzava spesso delle lenti a contatto rosse per immedesimarsi in Lucifer, un personaggio di una serie tv di Netflix, aveva già avuto tre colloqui con uno psicologo il quale aveva consigliato ai familiari di rivolgersi allo specialista. L’assassino durante gli interrogatori ha più volte parlato di una "voce demoniaca" che lo avrebbe spinto a commettere l’omicidio, nonchè di un ipotetico desiderio di morire espresso da Chiara.