Mercoledì 24 Aprile 2024

Il quizzone per aspiranti medici Dal volo della gazza a Corrado II

Cento minuti per rispondere ai quesiti più disparati. Proteste in tutt’Italia nell’attesa della riforma

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di Marco Principini

Passerà uno su quattro. Lo dicono i numeri: solo 15.876 studenti sugli oltre 60mila iscritti ai test di ammissione per l’accesso a Medicina e Chirurgia e a Odontoiatria e Protesi Dentaria, svoltisi ieri in tutta Italia, potranno perseguire l’obiettivo di diventare medici indossando il camice bianco. Ieri il quiz ministeriale, 60 domande non facili (23 quesiti a risposta multipla di biologia, 15 di chimica, 13 di matematica e fisica, 4 di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi e 5 di ragionamento logico) con l’in bocca al lupo rituale del ministro della Salute Roberto Speranza.

La tensione è il comune denominatore tra tutti i candidati in ogni angolo del Paese. "Studio da tre anni per passare questo test", sono le parole di una studentessa poco prima di fare il suo ingresso in aula. "Dormire? Difficile, mi sono dovuto prendere la melatonina", rivela un ragazzo mentre all’esterno dell’università va in scena l’ennesimo flash-mob contro il numero chiuso. Proteste che caratterizzano la mattinata universitaria un po’ in tutta Italia, da Palermo a Torino. Da sud a nord, fioccano le manifestazioni studentesche che hanno il loro apice nel sit-in dell’Unione degli universitari alla Sapienza di Roma.

"L’università – proclamano gli organizzatori – deve essere pubblica, aperta e accessibile a tutte e tutti. Il superamento del numero chiuso è necessario e possibile solo partendo da un piano di investimenti volto ad aumentare il personale docente, le aule ed i laboratori, garantendo una didattica di qualità". A Palermo spunta uno striscione con scritto "La pandemia non ha insegnato nulla. Stop ai test d’ingresso", mentre al Lingotto, a Torino, i militanti del Fronte della Gioventù Comunista attaccano i politici, accusato dello "smantellamento sistematico" dell’SSN, il Sistema sanitario nazionale. Contro questo datato meccanismo selettivo si schierano anche il direttore della clinica di malattie infettive del San Martino di Genova, Matteo Bassetti, e il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa.

In attesa che l’anno prossimo entrino in vigore i Tolc, test di valutazione online, i candidati sono messi a dura prova da 60 domande a risposta multipla in 100 minuti. Tra i test sul ragionamento spunta anche una più che mai attuale domanda sull’aumento del costo dell’energia elettrica nel 2022. Tra gli argomenti scientifici è proposta la teoria della selezione naturale di Darwin. Tra le voci di cultura generale, l’invito a indicare il significato di Def e la domanda su qual era l’obiettivo della Constitutio de feudis, o Edictum de beneficiis, l’editto emanato nel 1037 dall’imperatore dei Franchi orientali Corrado II il Salico.

C’è anche il calcolo del volo di una gazza.

Il 14 settembre il ministero dell’Università e della ricerca pubblicherà nell’area riservata su Universitaly di ogni candidato il punteggio anonimo secondo il codice etichetta. Poi il 23 settembre ciascun candidato potrà visionare il proprio compito, mentre la graduatoria nominativa di merito si conoscerà il 29 settembre. Solo allora gli aspiranti camici bianchi sapranno se ce l’avranno fatta o meno a raggiungere almeno il primo gradino del proprio sogno: personale e professionale.