Don Giancarlo Reverberi
"Non si sa cosa dire o cosa pensare. C’è un grosso vuoto". Don Giancarlo Reverberi, da 11 anni parroco di Traversetolo, l’ha conosciuta quella 22enne ed ora si trova ad essere pastore di un gregge smarrito, attonito. "Ho parlato con i giovani amici della ragazza. Chiedono, si interrogano: anche tra loro c’è grande disagio, sconcerto. Ho chiesto loro che, qualsiasi sia la verità dei fatti, di stare vicini a quelle persone". Una richiesta di compassione cristiana e di riflessione che si ferma davanti all’indagine. "La giovane tre anni fa aveva collaborato con il Grest, il gruppo che organizza i campi estivi per i bambini – sottolinea il prete –. Crescendo poi non ha fatto più vita parrocchiale". La famiglia? "È chiusa, non fanno vita di comunità o volontariato; non li conosco nemmeno". Rispetto alla vicenda specifica, il sacerdote afferma: "Se una persona è in difficoltà, qui a Traversetolo nessuno la giudica e diamo aiuto. In parrocchia abbiamo un consulente psicologico".
Francesca Chilloni