Giovedì 18 Aprile 2024

Il Pd non è finito: semplicemente non è mai nato

Pierfrancesco

De Robertis

La fine sta nell’inizio, e in un inizio che non c’è stato. Rimasto fin da subito un’idea, bella, suggestiva, ma appunto un’idea, il Pd non è adesso un partito finito, come dicono in molti, quanto semplicemente un partito non nato. E tocca per una volta dare ragione a D’Alema, quando con il consueto ma necessario cinismo ricordava che l’"amalgama non c’è stato". L’amalgama era ovviamente quello tra le due culture che il Pd lo volevano originare. D’altra parte D’Alema è uno che ha fatto del realismo la propria cifra interpretativa, e per comprendere il cammino del Pd bisogna attingere alla realtà, che in politica non sono le idee ma i numeri: dodici milioni era la somma dei voti nel 2001 per Ds e Margherita, dodici per il debutto del Pd veltroniano nel 2008, quando appunto tutto era ancora un’idea, prima otto nel 2013, poi sei nel 2018 e infine cinque la settimana scorsa i voti quando l’idea aveva provato a diventare realtà. Una sfida persa non per colpa o non solo per colpa dei leader, semplicemente perché era una sfida impossibile. Che contraddiceva tutte insieme troppe leggi immutabili della politica: devi avere qualcosa da dire, devi sapere a chi dirla e devi avere chi la dice.

Il Pd prima non ha saputo che cosa dire (parlo di crescita o di redistribuzione? di opportunità o di diritti?), di conseguenza non ha saputo a chi parlare e ha fallito anche l’ultima prova, quella di far riassumere a un leader - perché loro sono una comunità e un leader non lo vogliono - le contraddizioni rimaste irrisolte. Perdendo identità e quindi voti.

E non sarà un caso se anche un uomo avveduto come Filippo Andreatta, e sappiamo da che storia viene, ora parla apertamente della possibilità di imitare quanto accaduto a destra, quando visto il fallimento politico del Pdl, un minestrone senza senso, si decise di tornare ognuno a casa propria, salvo poi allearsi al voto. Al momento parve la fine di un mondo, adesso il centrodestra è al governo.