Il patriarca, la compagna e il figlio. Tesoro Guerlain: la faida dei profumi

In ballo i 3 miliardi del fondatore del celebre marchio. L’erede: "Papà ha l’Alzheimer, quella donna lo sta manipolando"

Jean-Paul Guerlain, 84 anni, è il patriarca dell’omonima azienda di profumi francese

Jean-Paul Guerlain, 84 anni, è il patriarca dell’omonima azienda di profumi francese

È stato per mezzo secolo uno dei più grandi profumieri francesi. Un ’naso’ capace di riconoscere tremila sfumature olfattive. Il creatore di profumi celeberrimi, da Chamade a Mitsouko, da Jardin de Bagatelle a Samsara. Un patriarca d’altri tempi, che ha costruito nel tempo un patrimonio personale di 3 miliardi di euro. Oggi Jean-Paul Guerlain è un uomo di 84 anni malato di Alzheimer e prigioniero del conflitto che oppone la sua compagna Christina Kragh Michelsen – una danese alta e bionda che ha 22 anni meno di lui – al suo unico figlio Stéphane, il suo tutore per disposizione del tribunale.

È una guerra feroce quella che si è scatenata nel gigantesco complesso di ville, box e maneggi del ’domaine’ Guerlain a Les Mesnuls, nel cuore della foresta di Rambouillet, a 40 chilometri da Parigi. Nel palazzo principale, che ospita una galleria con le foto di capi di Stato, regine, principesse e star del cinema che vi hanno soggiornato, il Patriarca vive al freddo: niente riscaldamento, niente acqua calda, niente Internet, frigorifero quasi vuoto. "Vogliono rendergli la vita impossibile affinché costringa Christina ad andarsene. In casa la temperatura è di appena 10 gradi, l’umidità è insopportabile, negli armadi non ci sono vestiti adatti, neanche un golf di cachemire, il caminetto è spento perché la legnaia è vuota", protesta l’avvocato Frédéric Bélot che assiste la Kragh Michelsen.

Responsabile delle angherie – aggiunge – è l’erede dell’impero, Stéphane, il tutore, che si oppone drasticamente al matrimonio del padre con la danese. Replica l’avvocato di quest’ultimo, Pascal Koerfer: "Non è vero niente. La caldaia è spenta perché è rotta e non si è trovato subito un idraulico capace di aggiustarla. La realtà è che mademoiselle Kragh ha un solo obiettivo, quello di farsi sposare per disporre a suo piacere del malloppo".

Il feuilleton dura da 15 anni, da quel giorno del maggio 2007 in cui Jean-Paul Guerlain, grande appassionato di equitazione, incontrò Christina in occasione di un concorso ippico a Ginevra al quale entrambi partecipavano. Fu un colpo di fulmine. Il profumiere, che aveva fama di grande seduttore, fu colpito dallo charme di quella amazzone longilinea che parlava francese con un delizioso accento nordico e le propose di andare a vivere con lui. "Vieni con i tuoi cavalli e le tue valigie, al resto penso io", disse. Affare fatto: lui aveva 67 anni, lei 47, e da subito avevano espresso l’intenzione di sposarsi.

Il figlio Stéphane la prese malissimo: non sopportava la presenza di quella donna accanto al padre, già ammalato. "Lo sta manipolando, bisogna neutralizzarla", disse all’avvocato Koerfer. Pochi mesi dopo, ottenuto un decreto di tutela, Stéphane cercò in tutti i modi di allontanare la danese senza riuscirci. Ridusse perfino gli alimenti per il mantenimento della proprietà.

Fu 5 anni più tardi che una vicenda giocò in suo favore. Christina Kragh si era recata da un famoso mercante d’arte parigino per vendergli un quadro di Delacroix; l’antiquario riconobbe subito l’opera appartenente alla collezione di Jean-Paul Guerlain e avvertì il figlio, che a sua volta allertò il giudice di tutela. Fu soprattutto per questo che il 12 marzo 2020, quando gli avvocati di Guerlain senior e della Kragh presentarono un dossier matrimoniale in municipio, ricevettero risposta negativa. A nulla servirono le proteste del Patriarca: "Sto bene con Kristina, abbiamo gusti in comune, sono maggiorenne e vaccinato, ho il diritto di sposare chi mi pare". Il tribunale tenne conto dell’opposizione di Stéphane e tutto si bloccò.

Il 10 dicembre scorso l’ultimo colpo di scena: la presentazione di una denuncia alla Gendarmeria di Montfort-L’Amaury nella quale Christina Kragh si dichiarava vittima di un tentativo di omicidio da parte di Guerlain junior: "Ha cercato d’investirmi con l’automobile. Mi è arrivato addosso da dietro e mi ha colpito all’anca. Mi sono salvata perché indossavo la mantella pesante per l’equitazione e sono riuscita a buttarmi a terra". Stéphane nega risolutamente: "È una mitomane". Una nuova procedura giudiziaria (la nona della serie) si annuncia per i prossimi giorni