Mercoledì 24 Aprile 2024

Il partito degli ex M5s e l’ombra di Casaleggio

Nasce Partecipazione Attiva, il figlio del fondatore del movimento grillino resta alla finestra. Raccordo coi parlamentari espulsi per il no a Draghi

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Rigido rispetto del limite dei due mandati e degli ideali, dei principi e degli elettori "traditi" dal Movimento 5 Stelle. I fuoriusciti 5 Stelle si riorganizzano in un nuovo soggetto politico che a livello nazionale intende raccogliere l’eredità di quello che era stato il Movimento delle origini.

Il nuovo partito si chiamerà Partecipazione Attiva e ha già votato l’atto costitutivo del suo Statuto e il suo logo in un’assemblea che ha dato via al nuovo soggetto che verrà presentato il domani. Nasce dall’iniziativa del gruppo "Parola agli Attivisti" con l’obiettivo di organizzare in un unico soggetto le varie iniziative sorte a livello territoriale negli ultimi mesi. E soprattutto a valle dell’iniziativa MovExit del 10 agosto quando, nella notte delle "stelle cadenti", centinaia di attivisti e portavoce del

Movimento hanno avviato la "dis-iscrizione" dal M5s. Sarà un nuovo movimento che parte dal territorio anche se a livello parlamentare il raccordo è con i deputati e senatori di "L’Alternativa C’è", quelli che si sono radunati nella componente del Misto dopo essere stati espulsi dal M5s per non aver votato la fiducia al governo Draghi. E a loro guarda con interesse Davide Casaleggio che tuttavia, per ora, resta alla finestra.

"Nei mesi scorsi, abbiamo più volte tentato di essere una voce critica all’interno del M5s per sensibilizzare i “vertici“ a dare più ascolto alla base, ma ogni azione è stata vana" dicono i nuovi associati in Partecipazione Attiva che considerano conclusa la loro storia in quel Movimento che "doveva rappresentare una rivoluzione culturale e uno stravolgimento dei paradigmi della politica" e che invece "si è trasformato nel partito più centrista ed antidemocratico di tutto lo scenario italiano".

Partecipazione Attiva, che vede tra le sua fila la consigliera regionale ex M5s Francesca De Vito, vuole invece "proseguire sulle orme del progetto iniziale" e ripartire da zero per dare una nuova prospettiva politica a tutti coloro che si sentono "delusi dal nuovo corso del M5s e che hanno perduto una loro collocazione politica". Come orizzonte elettorale hanno le prossime amministrative del marzo 2022, dove inizieranno a presentare la loro lista anche se uno dei primi Comuni in cui è già partita la controffensiva di Partecipazione Attiva è Ciampino dove la sindaca Daniela Ballico è caduta sul voto di bilancio anche per mano di Paola Cedroni, fresca di uscita dal M5s in direzione Partecipazione Attiva.

red. pol.