
Torna la paura per la salute del Papa. Dentro e fuori la Chiesa, all’estero come in Italia, dove incarna l’autorità morale per antonomasia secondo il 64% dei nostri connazionali. A rilanciare le preoccupazioni è stato ieri mattina lo stesso Francesco, 87 anni il prossimo 17 dicembre, all’inizio dell’udienza coi rabbini europei.
"Buongiorno, saluto tutti voi e vi do il benvenuto – ha esordito con voce affaticata –. Grazie di questa visita che a me piace tanto, ma succede che io non sto bene di salute e per questo preferisco non leggere il discorso, ma darlo a voi e che voi lo portiate a casa". Panico tra i delegati della Conference European Rabbis – la principale alleanza rabbinica ortodossa in Europa –, accomodati nella Sala del Concistoro, all’interno del Palazzo Apostolico. E trepidazione in Sala stampa vaticana.
Indisposizione o peggio? Tante le domande, altrettante le insinuazioni. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato, attorno alle 11.30, il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni: "Papa Francesco ha un po’ di raffreddore e una lunga giornata di udienze. Aveva il desiderio di salutare individualmente i rabbini europei e per questo ha consegnato il discorso. Per il resto le attività del Papa proseguono regolarmente". Detto e fatto, visto che in mattinata, dopo il malore, Bergoglio ha ricevuto regolarmente il Gruppo della Piccola Casa della Misericordia di Gela, e nel pomeriggio si è sottoposto con piacere alla ridda di domande di 7mila bambini arrivati in Aula Paolo VI da 84 Paesi diversi.
Allarme rientrato, allora? Sì, almeno in parte. La salute di Francesco col passare degli anni è sempre più fragile, come naturale che sia. Soffre di sciatalgia, un problema al ginocchio lo costringe spesso in carrozzina, durante il papato si è sottoposto a tre interventi: uno alla cataratta, due all’addome. A cadenza ciclica si parla di una sua possibile rinuncia. Ma lui tira dritto, come si evince dal recente libro intervista Non sei solo di Francesca Ambrogetti e Sergio Rubin. "Succede quello che succede quando ti aprono la pancia – chiarisce –, ma adesso sto benissimo, posso mangiare di tutto". Raffreddore, permettendo.
Giovanni Panettiere