Giovedì 18 Aprile 2024

Il Papa e il saluto ad Asti in dialetto piemontese "Ch’a staga bin"

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Un viaggio per ritrovare le radici, in Piemonte, da dove era partita la sua famiglia per cercare una vita migliore in Argentina. Papa Francesco ha voluto con il cuore questa ‘full immersion’ di due giorni con i suoi parenti e la sua gente, tra pranzi e caffè, visite e strette di mano. E anche ieri, nell’unico momento pubblico della sua visita ad Asti, la messa nella Cattedrale, sceglie di toccare il cuore della gente parlando anche in dialetto. Lo fa nell’omelia parlando del Cristo sulla croce che aspetta tutti "a brasa aduerte", a braccia aperte. E poi il saluto di congedo: "A la fame propri piasì encuntreve!", mi ha fatto piacere incontrarvi. Infine l’augurio a tutti: "Ch’a staga bin!", state bene!. A ricordare il filo rosso di questo particolare viaggio, in fondo senza precedenti per un Pontefice, è stato lui stesso all’inizio dell’omelia. Francesco ha anche ricevuto la cittadinanza onoraria di Asti e un sacchettino di terra astigiana. La pace nel mondo anche ieri è stata al centro del suo messaggio.