Il padre di Mattia "So che è vivo Ribalterò tutta la terra che c’è"

Tiziano Luconi: "Ho dormito un’ora e mezza in tre giorni, ma non mi fermo e vado avanti a cercarlo"

Migration

BARBARA (Ancona)

"Non c’è tempo per piangere, non ho tempo per disperarmi. Sono sempre più convinto che mio figlio sia vivo. Lui è da qualche parte, qui intorno". Tiziano Luconi, il papà di Mattia, non ha nessuna intenzione di mollare, non vuole rassegnarsi e non lo farà. "Guai – dice –. Non voglio e non posso, cercherò mio figlio finché non lo troverò, dovessi ribaltare tutta la terra che c’è. Devo farlo per lui".

Com’è la sua vita da giovedì sera?

"Non esiste, ho dormito un’ora e mezzo e sono stato sempre laggiù a cercare, ma non mi fermo e vado avanti – aggiunge il 38enne di Barbara, che lavora come educatore alla Casa della Gioventù di Senigallia –. Da oggi pomeriggio (ieri, ndr) sono arrivati anche i cani molecolari per le ricerche. Un soccorritore l’altro giorno ci ha portato un brandello di stoffa verde sporco di fango. Pensavamo potesse essere della felpa gialloverde che Mattia indossava quella maledetta sera, ma il tessuto è diverso. Non è così, purtroppo. Ora lo stiamo cercando vicino alla casa degli animali (l’abitazione di Andrea Pasquini, ndr). Tutti gli sforzi si stanno concentrando in quella zona, in contrada Coste. Sono convinto che lui è laggiù, da qualche parte".

Se la sente di raccontare l’ultima volta che ha visto Mattia?

"Giovedì verso le 20 Silvia è venuta a prendere Mattia dopo avere chiuso la farmacia per portarlo a San Lorenzo in Campo, il giorno dopo doveva andare a scuola. Pioveva a dirotto, lo abbiamo accompagnato all’auto della mamma e ricordo che lui ci salutava da dietro il finestrino con la manina. Non ha smesso finché è riuscito a vederci".

E poi?

"Tempo mezz’ora ed è arrivata la telefonata di mio cognato (Alessandro Fontana, il marito di Caterina Mereu, sorella di Silvia, ndr), per avvertirci che non erano ancora arrivati e che era successo un disastro. Sono corso giù al ponte, ho visto quello che era successo e ho iniziato subito a cercarli".

Da allora è lì, giorno e notte, per ritrovare il suo Mattia. Ci parla di lui?

"Di Mattia? Certo. Mattia è un bimbetto a cui piace tanto andare in giro in Vespa (eccolo nella foto col papà, ndr). Lui ama la vita, andiamo insieme a fare merenda al bar del paese, a lui piace tantissimo. Andiamo insieme in chiesa ad accendere le candeline. Sa, quelle elettriche che vanno con le monetine, mi costa un patrimonio ogni volta. È innamoratissimo della scuola e di tutti compagnetti di classe, e loro gli vogliono bene. Qui tutti gli vogliono bene".

Alessandro Caporaletti