Il segretario alla Giustizia americano, Merrick Garland, ha detto di aver "personalmente approvato" la decisione di richiedere un mandato di perquisizione nella residenza dell’ex presidente Donald Trump, sottolineando che "non è stata una decisione presa alla leggera".
"Il dipartimento non prende alla leggera una decisione del genere. Quando possibile, è pratica standard cercare mezzi meno intrusivi in alternativa a una perquisizione e restringere l’ambito in cui viene condotta – ha spiegato Garland –. Gli attacchi rivolti agli agenti dell’Fbi sono ingiusti, perché proteggono ogni giorno i cittadini".
Lunedì scorso gli agenti dell’Fbi hanno perquisito la tenuta di Trump in Florida, portando via 12 scatole di documenti.