Mercoledì 24 Aprile 2024

Il medico iraniano condannato a morte L’esecuzione in maggio

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Condanna a morte in vista per Ahmadreza Djalali. L’esecuzione del medico iraniano-svedese 50enne potrebbe arrivare entro il 21 maggio. Djalali è specializzato nella medicina di emergenza e ha svolto ricerca universitaria non solo in Svezia, dove è stato residente con la famiglia, ma anche in molti altri istituti europei, tra cui l’Università degli Studi del Piemonte orientale e il centro Crimedim di Novara, Comune che nel 2019 gli ha conferito la cittadinanza onoraria mentre già era detenuto in nelle carceri iraniane da circa tre anni. Il ricercatore è stato arrestato nel 2016, mentre si trovava in

Iran su invito dell’Università di Teheran e Shiraz, con l’accusa di spionaggio a favore dei servizi segreti israeliani. La magistratura della repubblica islamica ritiene che il medico abbia rivelato informazioni che hanno giocato un ruolo nell’uccisione di vari scienziati iraniani al lavoro sul programma nucleare. Djalali è stato condannato a morte nel 2017. Numerosi gli appelli per il rilascio da parte di premi Nobel, Nazioni Unite e varie organizzazioni non governative.