Venerdì 19 Aprile 2024

Il lockdown delle donne: violenze domestiche cresciute dell’80 per cento

L'Istat: da fine marzo impennate delle richieste di aiuto. Tutti i dati

Violenza contro le donne: foto generica

Violenza contro le donne: foto generica

Mancava il dato ufficiale, ma la sensazione di un incremento dei casi c’era già da tempo. Nel 2020 le chiamate al 1522 per denunciare violenze e stalking verso le donne sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019. Un numero allarmante, da imputarsi anche al lockdown e alle restrizioni da Covid-19. "Questo significa – spiega l’avvocato penalista Francesca Negri dell’associazione Svs Donna Aiuta Donna Onlus – che le donne hanno avuto meno possibilità di accedere ai servizi "di supporto", perché probabilmente costrette alla forzata coabitazione in casa, senza neanche solo poter immaginare di potere uscire; a volte per problemi economici, altre per rapporti costrittivi o situazioni pericolose di prevaricazione del loro aguzzino". Per contenere questa violenza, secondo la legale sarebbe necessaria "una ri-educazione al rispetto, all’empatia, al controllo della rabbia verso le donne". "Questi dati confermano – gli fa eco Antonella Veltri, presidente di D.i.Re (Donne in rete contro la violenza), che riunisce 82 organizzazioni di donne che gestiscono oltre un centinaio di centri antiviolenza in tutta Italia – quanto il fenomeno della violenza maschile contro le donne sia ancora sommerso e davvero molto più vasto di quello che finora raccontano i dati".

Stando a quanto pubblicato dall’Istat, infatti, il boom di chiamate si è avuto a partire da fine marzo, con picchi ad aprile (+176,9% rispetto allo stesso mese del 2019) e a maggio (+182,2 rispetto a maggio 2019). Ma anche novembre, mese della sensibilizzazione contro la violenza verso le donne, ha avuto un ruolo cruciale: nella settimana tra il 23 e il 29 novembre del 2020 – riporta l’Istat –, le chiamate sono più che raddoppiate (+114,1% rispetto al 2019). La violenza segnalata al 1522 è soprattutto fisica (47,9%), ma quasi tutte le donne hanno subito più di una forma di violenza e tra queste emerge quella psicologica (50,5%).Rispetto agli anni precedenti, sono aumentate le richieste di aiuto delle giovanissime fino a 24 anni (11,8% nel 2020 contro il 9,8% nel 2019) e delle donne con più di 55 anni (23,2% nel 2020; 18,9% nel 2019).

Durante i primi 5 mesi del 2020 sono state 20.525 le donne che si sono rivolte ai Centri antiviolenza (Cav), con differenze territoriali molto accentuate. In particolare, la media di donne accolte per Centro, pari a 73, arriva a 108 nel Nord-est e a circa 95 nel Centro. I Cav delle Isole e del Sud hanno invece accolto rispettivamente una media di 43 e 47 donne. Tuttavia il Sud anche negli anni precedenti presentava una media minore di donne accolte rispetto alle altre ripartizioni.