Giovedì 18 Aprile 2024

Il lavoro è davvero smart L’ufficio in mezzo alla natura

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Spiaggia chiara e fine. Sole e mare da cartolina. Destinazione Fuerteventura, Tenerife. Vacanze? No, formazione. Lavoro. Una sfida, un modello alternativo più che un paradosso. Sta di fatto che la mission di Creative Harbour – startup italiana fondata nel 2020 e specializzata nell’organizzazione di esperienze di co-living e co-learning per remote worker e aziende in luoghi immersi nella natura (c’è anche la Valle d’Aosta) – ha convinto Talent Garden a investire. Il più importante operatore europeo di digital education e la più grande community in Europa di innovatori dell’ecosistema tech, fondato nel 2011, ha ampliato ulteriormente la propria rete. E a pochi mesi dall’acquisizione di Hyper Island, il gigante milanese della formazione ha scommesso in Creative Harbour, realtà nata in epoca Covid da un’intuizione di Simone Lattanzi, Alessandro Renna e Matteo Marchesano che hanno intercettato la trasformazione culturale impressa dalla pandemia sull’approccio al lavoro e alla formazione. Fuerteventura, Algarve, Tenerife e Valle d’Aosta sono alcuni dei luoghi scelti dalla startup per la crescita dei lavoratori digitali che vogliono migliorare il proprio stile di vita, costruendo routine che integrino lavoro e vita privata e acquisire nuove competenze.

"Siamo molto orgogliosi di accompagnare una giovane realtà come Creative Harbour, nata all’interno di

Talent Garden, contribuendo ad accelerarne il percorso di crescita – sottolinea Lorenzo Maternini, cofounder e vicepresidente di Talent Garden –. Spazi di colearning, intesi come evoluzione dei co-living e dei nuovi modelli di abitazione, sono diventati un modello sempre più popolare nel settore educativo. Talent

Garden ha intercettato il nuovo trend e, insieme a Creative Harbour, ne esplora le opportunità, aggiungendo alla formazione online e presso i nostri campus, la possibilità di partecipare a corsi in luoghi di grande fascino per creare esperienze immersive ed estremamente piacevoli".

Luca Balzarotti