Lunedì 14 Luglio 2025
MARTINA VACCA
Cronaca

Il killer delle escort. Altri resti sospetti nel giardino degli orrori

Prato, le ruspe in azione nel terreno dell’omicida. Trovati nuovi reperti che potrebbero essere umani.

I carabinieri assistono agli scavi. nel terreno dell’uomo accusato di due omicidi

I carabinieri assistono agli scavi. nel terreno dell’uomo accusato di due omicidi

MONTECATINI TERME (Pistoia)Potrebbero essere tracce e frammenti di resti umani quelli rinvenuti ieri nel giardino della casa di Vasile Frumuzache, in via Rubattorno a Monsummano, Pistoia, dai cani molecolari del Sis, la sezione investigazioni scientifiche dei carabinieri, e dai carabinieri di Monsummano e del comando provinciale che per tutto il giorno sono stati impegnati nelle operazioni di scavo. Il sospetto che Frumuzache, la guardia giurata di 32 anni, reo confesso dell’omicidio Denisa Paun, 30 anni, uccisa a Prato lo scorso 15 maggio, e di Ana Maria Andrei, 27 anni rumena, scomparsa da Montecatini un anno fa, possa aver ucciso altre donne è molto alto. La comparazione dei due delitti fa ipotizzare un’azione seriale.

Ed è per questo che ieri, per tutto il giorno, si è scavato nel campo accanto alla casa del killer. E non solo. Dalla mattina, i carabinieri insieme al procuratore capo di Pistoia, Tommaso Coletta, hanno coordinato le operazioni di disboscamento dei vigili del fuoco di un’ampia vegetazione incolta, accanto al casolare degli orrori, quello di Montecatini Alto, dove sono stati ritrovati, la scorsa settimana, i resti di Denisa Paun, e quelli che con tutta probabilità potrebbero appartenere a Ana Maria Andrei.

A confermarlo sarà l’esame medico legale e quello genetico sui resti, esposti alle intemperie per un anno. Ieri il sostituto procuratore Chiara Contesini ha affidato l’incarico e nel pomeriggio si è svolta nell’ospedale San Jacopo l’autopsia, eseguita dalla dottoressa Luciana Sonnellini. Un esame che dovrà rispondere a quesiti ad ampio raggio. Primo fra tutti, capire la data esatta della morte della vittima. Nei prossimi giorni, poi, il materiale repertato nell’ospedale di Pistoia sarà consegnato a Careggi, alla Forensic Genetic Unit, per essere analizzato dal dottor Ugo Ricci, che dovrà compararlo con il profilo genetico depositato da parenti della povera Ana Maria Andrei, per capire in maniera definitiva se quei resti appartengano o meno alla ragazza scomparsa un anno fa a Montecatini.

Intanto, per tutta la giornata si è scavato nel giardino della casa in cui il killer viveva con la sua famiglia a Monsummano, accanto ai giochi dei bambini. Tre buche profonde quasi due metri. In una i carabinieri si sono fermati e hanno indossato le tute bianche e i calzari da laboratorio. Nessun riscontro ufficiale, ma i carabinieri sono rimasti sul posto a fare prove, dopo aver allestito un tavolo con gli strumenti e i reagenti necessari per la verifica di possibili tracce.